Hub dei trasporti al Broletto, i residenti: «Vogliamo vedere i progetti»

«In un anno non abbiamo visto alcun progetto, niente di concreto. Solo gli articoli di giornale». Stefania Invernizzi è l’amministratrice del condominio Monte Legnone di via Balicco. È lei a dare voce alle perplessità dei residenti di fronte alle ultime dichiarazioni del sindaco Mauro Gattinoni a proposito dell’hub dei bus.

«Dall’ultimo incontro con il sindaco e l’assessore Rusconi – racconta Invernizzi – è passato più di un anno. Dopodiché non c’è stata più stata alcuna interlocuzione. A fine giugno 2023 abbiamo depositato in comune le nostre osservazioni, redatte dallo studio del professor Mauro Renna con l’aiuto dell’ingegnere Diego Gaddi. In quei documenti da un lato abbiamo articolato quelle che, secondo noi, sono le criticità associate all’ipotesi di un hub dei bus in via Balicco. Dall’altro lato abbiamo proposto alcune ipotesi alternative, da via Sassi agli stalli per autobus delle Meridiane. Il comune non ha mai risposto e quindi abbiamo presentato ricorso». Lo scorso marzo il tribunale amministrativo della Lombardia ha poi respinto il ricorso perché riguardava un atto di indirizzo della giunta, privo di effetti giuridici, e non un provvedimento in grado di far partire la procedura di esproprio dell’area verde del condominio.

«Non c’è mai stato – conclude Invernizzi - un blocco pregiudiziale da parte del condominio. Vogliamo vedere i progetti. Senza avere in mano niente di concreto non possiamo esprimerci». Una posizione ribadita con ancora maggior forza da Paolo Calato, uno dei residenti. «Di cosa stiamo parlando? – si chiede Calato – Di fare l’hub nell’area verde del condominio o rendere definitiva la situazione introdotta quest’estate, con i parcheggi delle auto lungo la via trasformati in parcheggi per i bus in arrivo dalla Valsassina? Poi, quanti stalli si vogliono mettere in quest’area? Il progetto iniziale parlava di 8 - 12».

Non c’è alcuna posizione pregiudiziale da parte dei residenti ma c’è però una diffusa contrarierà al coinvolgimento dell’area verde. «Sarebbe una soluzione totalmente incoerente con la realtà dei fatti – sottolinea Calato – Si stravolgerebbe una viabilità già delicata, tra uscita della ss36 e parcheggio delle Meridiane. Ci si troverebbe con migliaia di studenti che attraversano la rotonda e percorrono una via prima di marciapiedi adeguati. Una circostanza pericolosissima. Si spenderebbero soldi pubblici per espropriare l’area verde e si creerebbero dei problemi di sicurezza. Già oggi c’è chi urina nei giardini e chi abbandona i rifiuti vicino ai parcheggi bus». Diverso sarebbe rendere definitiva la situazione attuale. «Vogliamo vedere i progetti e i dati su cui si basano. – ribadisce Calato - Quanti autobus dovrebbero fermarsi lungo la via? Già oggi quando c’è un bus o un tir del bennet il traffico si blocca e noi condomini non riusciamo a entrare nei box. Li ci sono i garage non solo del Monte Legnone ma di tutto il super condominio La Piazzetta, quattro complessi per un totale di 200 famiglie. Avremo il diritto di rientrare a casa nostra?».

© RIPRODUZIONE RISERVATA