Guai a Milano e in Romagna
Un “daspo” per Baby Gang
Il ventenne residente a Sondrio non potrà stare davanti ai locali della città metropolitana di Milano, dopo quanto accaduto in una discoteca
Ancora guai per il rapper Zaccaria Mohuibui, in arte Baby Gang, residente in città, che figura tra i sei giovani raggiunti da provvedimenti di prevenzione dopo gli incidenti avvenuti il 12 agosto scorso davanti alla discoteca “Old Fashion”, in via Camoens a Milano.
I provvedimenti - tra cui avvisi orali, fogli di via e i cosiddetti “daspo Willy” - sono stati emessi il 20 agosto dal questore di Milano Giuseppe Petronzi nei confronti di sei giovani che, dopo essere stati respinti all’ingresso del locale, avevano prima minacciato gli addetti alla sicurezza, poi avevano avuto uno scontro fisico con alcune persone e infine avevano lanciato sassi contro l’ingresso.
Tra di loro anche Zaccaria Mohibui detto Baby Gang, 20enne di origini marocchine, nato a Lecco e residente a Sondrio.
Secondo quanto riferito dalla polizia, alle 3.20 del 12 agosto il rapper Rondo da Sosa (nome d’arte del 19enne Mattia Barbieri) si era presentato in discoteca ma gli era stato vietato l’ingresso, perché in passato si era reso protagonista di disordini. Dopo essere stato respinto, il giovane ha chiesto l’intervento di Baby Gang, che il 10 aprile era stato tra i protagonisti degli incidenti con la polizia a San Siro.
Per Barbieri è stato disposto un daspo di 2 anni valido per il Comune di Milano, e per Mohuibui un daspo (provvedimento che vieta l’ingresso in un determinato luogo) della stessa durata, valido per tutta la città metropolitana di Milano.
La violazione comporta una sanzione penale che prevede la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8mila a 20mila euro. In sostanza, a seguito del provvedimento del Questore, i due rapper non potranno avere accesso o stazionare nelle immediate vicinanze di locali pubblici della zona indicata.
Non solo. Martedì sera il rapper valtellinese è stato raggiunto a Sondrio anche da un altro provvedimento, il foglio di via dalle cittadine balneari della provincia di Rimini per tre anni. Baby Gang, che in Riviera avrebbe dovuto esibirsi al Byblos di Misano Adriatico.
Dopo la chiusura del locale per inosservanza della norme Covid, aveva postato sui social un messaggio: «Ancora una volta, per cause che non dipendono da me il live è stato annullato. Questo vuol dire che da oggi in poi tornerò a zanzare (in gergo rubare, nda.) i turisti in spiaggia a Riccione perché altrimenti non vado avanti. Non sto scherzando».
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