«Gli scritti di Giuseppe Di Vittorio
un riferimento sindacale importante»

L’attualità riletta attraverso gli scritti, ancora attuali, lasciati da Giuseppe Di Vittorio, sindacalista che proprio a Lecco, il 3 novembre 1957, trovò la morte a causa di un malore improvviso.

Ieri pomeriggio alla Camera del lavoro i riflettori si sono accesi sul seminario dedicato proprio alla figura dello storico segretario generale della Cgil, con un focus dedicato in particolare ai migranti, oltre che naturalmente ai lavoratori.

A fare gli onori di casa il segretario Wolfango Pirelli, che ha rimarcato come già Di Vittorio trattasse il tema delle migrazioni (di cui lui stesso fu protagonista, esiliato in Francia), economiche o politiche che fossero. «Il nostro – ha affermato - come gran parte del Nord, è stato un territorio di immigrazione e di emigrazione: tuttora ne registriamo verso la Svizzera, con i frontalieri. Di Vittorio negli scritti racchiusi in un volume da poco dato alle stampe, ne ha trattato in modo approfondito. Anche per Lecco è stato un riferimento sindacale importantissimo».

Presente, con la direttrice Giovanna Zunino, anche l’associazione Casa Di Vittorio, che sta lavorando per «far conoscere la storia del sindacalista soprattutto ai più giovani». «Pio Galli – ha aggiunto - ha rappresentato per Di Vittorio un punto di riferimento per conoscere il mondo operaio. Lui arrivava dal mondo agricolo e grazie al lecchese ha conosciuto questo settore».