Gli auguri del sindaco Gattinoni: sarà un 2025 all’insegna della cultura

Piccola, teatro e poi villa Manzoni per un 2025 all’insegna della cultura. È questa la prospettiva su cui sta lavorando l’amministrazione di Mauro Gattinoni, che ha incontrato la stampa in occasione del tradizionale momento di scambio di auguri. “Il 2024 – spiega il sindaco – è stato l’anno dei cantieri. Ne abbiamo aperti quasi una cinquantina. L’impatto sui cittadini e sulla viabilità è stato importante. Il 2025, quindi, sarà un anno che da una parte va in continuità, ovvero a concludere tante iniziative, dalle scuole al teatro. Al contempo, però, si innesterà un’altra marcia, quella della cultura”. Due direttrici che si incrociano e si sostengono a vicenda.

“Il primo cantiere a finire – precisa Gattinoni – sarà in estate la Piccola ma una volta ultimati i lavori serviranno ancora alcune settimane affinché il futuro gestore realizzi tutti gli allestimenti interni”. Per la riqualificazione dell’area della Piccola il comune di Lecco ha investito 4.3 milioni di euro di cui 2.7 milioni coperti con contributi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In autunno dovrebbe poi riaprire il Teatro della società, punta di diamante dell’offerta culturale lecchese. Nei primi mesi del 2026 sarà il turno di Villa Manzoni, restituita alla comunità al termine di un importante lavoro di restauro e consolidamento strutturale in grado di creare le condizioni anche per un ampliamento del percorso museale.

“La cultura – aggiunge il primo cittadino – è un tessuto di relazioni in grado di moltiplicare le possibilità di futuro, è avere quella conoscenza capace di rendere attuale le potenzialità di una città. Dalle opere murarie passeremo alle opere più immateriali, tra il 2025 e il 2026. Ormai è sotto gli occhi di tutti: Lecco sta cambiando volto, sta cambiando la propria identità rendendola più aperta, più europea. Questa è la sfida che il comune, insieme alle organizzazioni e le rappresentanze, vuole far propria per rilanciare la nostra città in un’ottica di una Lecco bella, solidale, sostenibile e ancora più grande”.

Nel 2025, tuttavia, non ci sarà spazio solo per la cultura. “A luglio – spiega Gattinoni – abbiamo ricevuto una proposta di project leasing per la riqualificazione completa del centro sportivo Bione. Abbiamo sospeso temporaneamente sospeso la valutazione perché attendevamo lo sviluppo dell’iter per l’assegnazione dell’incarico tecnico per la redazione delle alternative progettuali relative alla riqualificazione del centro”. A inizio 2023 Palazzo Bovara aveva ricevuto una prima proposta da altri privati poi rifiutata perché l’onere economico a carico del comune, nel complesso pari a 37 milioni di euro, era stato considerato troppo alto. Questo aveva spinto la giunta Gattinoni a stanziare 120 mila euro per chiedere ad un tecnico di redigere delle alternative progettuali sulla riqualificazione del centro partendo da una lista di esigenze individuate da palazzo Bovara. Una volta sviluppate tutte le opzioni, la giunta avrebbe poi deciso come muoversi. La proposta presentata a luglio da una nuova cordata, di cui dovrebbero far parte Intesa Costruzioni e In Sport, l’attuale gestore, potrebbe scompigliare i piani.

“Chiuso l’iter per l’incarico tecnico – conclude Gattinoni – lo scorso mese il privato ci ha chiesto di riprendere l’analisi della proposta. Abbiamo accolto la richiesta chiedendo alcune integrazioni: dividere meglio quali sono gli interventi opzionali e quali fondamentali anche sulla base del quadro esigenziale che avevamo sviluppato; non sovradimensionare la proposta rispetto alla capacità di spesa dell’ente. Contiamo di poter ricevere la loro nuova proposta nelle prossime settimane”.

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