Gilardoni X: sciopero e presidio

«Vogliamo garanzie sul futuro»

Quattro ore di sciopero con un presidio in piazza Leonardo da Vinci a Mandello. Ieri pomeriggio, i dipendenti della Gilardoni raggi X, una quarantina su 130, hanno partecipato al presidio per riportare l’attenzione su quella che definiscono una situazione interna a rischio.

Presenti i sindacalisti di Fiom-Cgil e Fim-Cisl Fabio Anghileri ed Emilio Castelli, oltre al sindaco Riccardo Fasoli.

«Le assunzioni annunciate a febbraio non sono ancora state fatte. Da inizio anno si sono persi una ventina di dipendenti che hanno lasciato l’azienda, e i nuovi arrivati sono rimasti un mese poi hanno lasciato - ha rimarcato Castelli -. Il problema di fondo è che mancano le figure dirigenziali, e da quanto percepiscono i lavoratori iniziano a calare le commesse. I dipendenti hanno anche segnalato come le scorte di materiale stiano diventando sempre più esigue».

In piazza, i dipendenti hanno mostrato alcuni cartelli per manifestare la loro rabbia. Una serie di slogan quali “Esperienza e professionalità sono un patrimonio di tutti”, oltre a “Chiediamo certezze per il futuro lavorativo”.

Il sindaco Riccardo Fasoli ha rimarcato. «L’azienda ha poco tempo per cambiare rotta. C’è quasi la sensazione che l’azienda stia implodendo». Sono varie le problematiche che si intersecano nella storica impresa che per decenni è stata il fiore all’occhiello del territorio.

Si apprende di vertenze avviate da ex dipendenti. Fabio Anghileri: «Per noi ora l’attenzione va focalizzata sul fronte lavoro. Vorremmo sapere le intenzioni dell’azienda».

Nel frattempo la Gilardoni Raggi X cerca una quindicina di figure di alto livello. Sono aperti i colloqui per incarichi di prestigio, come riportato dal sito dell’azienda. L’azienda è stata fondata nel 1947 da Arturo Gilardoni che si era posto come obiettivo e missione il compito di realizzare laboratori di ricerca di caratura mondiale e una struttura capace di produrre, distribuire, vendere ed assistere ovunque prodotti innovativi.