Cronaca / Lecco città
Venerdì 13 Dicembre 2024
Galleria San Martino, stop agli allagamenti: «Lavori per i Giochi»
Infrastrutture L’obiettivo è evitare altre chiusure come accaduto con il maltempo dello scorso ottobre. Anas: «Infiammabili nel tunnel? Servono 40 milioni»
«Attraversamento percorribile dagli infiammabili? Bisogna trovare i soldi». La presenza del Ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini e dei massimi dirigenti di Anas a Briosco, ovvero a pochi chilometri dal Resegone, è diventata inevitabilmente l’occasione per fare il punto sulle tante questioni aperte rispetto alla viabilità lecchese, a partire dalle condizioni dell’attraversamento della statale 36 sotto la città di Lecco.
«Sull’attraversamento e la galleria San Martino – ha spiegato l’ingegner Nicola Prisco, responsabile della struttura territoriale di Anas - sono stati affidati degli incarichi per degli approfondimenti tecnici tesi da un lato al potenziamento degli impianti di sollevamento presenti nella galleria e dall’altro allo sviluppo di uno studio idraulico e idrogeologico per capire le variazioni della falda acquifera, intensificatesi negli ultimi anni. Sulla base di queste analisi verrà realizzato un progetto che senz’altro metteremo a terra prima delle Olimpiadi». Nella mente di tanti lecchesi ci sono ancora le immagini delle strade completamente paralizzate dopo che, a metà ottobre, un pesante allagamento aveva determinato la chiusura per due giorni dell’attraversamento della statale 36.
In seguito, era emerso che a provocare l’importante fuoriuscita d’acqua era stato un innalzamento della falda presente nelle vicinanze della galleria, a sua volta innescato dalle forti piogge dei giorni precedenti.
L’acqua accumulatasi sui monti intorno alla città, infatti, era penetrata attraverso le rocce calcaree fino a raggiungere la valle. La speranza di tutti è che l’intervento a cui sta lavorando Anas possa contribuire in maniera sensibile alla risoluzione del problema idraulico. Il ripetersi di uno scenario come quello di metà ottobre nel pieno dell’evento olimpico rischierebbe di avere effetti disastrosi sulla viabilità lecchese.
«Per poter permettere ai mezzi che trasportano sostanze infiammabili di percorrere l’attraversamento è necessario rendere le strutture resistenti al fuoco. Bisogna trovare i finanziamenti» ha concluso Prisco.
Nel dettaglio, servono tra i 30 e i 40 milioni per portare a termine l’operazione. Soldi che, ad oggi, non ci sono. La richiesta di rendere il tunnel sotto il San Martino omologabile ai camion che trasportano infiammabili è promossa con forza dal Comune di Lecco.
Ad oggi, infatti, quei mezzi pesanti sono obbligati a transitare sul lungolago per poi entrare sulla statale ss36 dopo la galleria. Nel quotidiano ciò rende più pesante il traffico lungo un’arteria strategica per la viabilità cittadina. Lì, per altro, oltre alle centinaia di veicoli, ogni giorno transitano anche migliaia di persone tra cittadini e turisti.
Sul medio termine, il fatto che quella sia l’unica strada percorribile dai mezzi che trasportano infiammabile rende difficile pensare ad un lungolago chiuso al transito veicolare anche temporaneamente. Una volta terminato il cantiere per il nuovo “waterfront”, infatti, la passeggiata a lago sarà dotata, tra le altre cose, di torrette multipresa, tese a facilitare l’organizzazione di manifestazioni ed eventi in una delle zone a maggior pregio turistico della città. Eventi che, però, almeno in una prima fase dovranno con ogni probabilità convivere con il traffico, mezzi pesanti compresi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA