Fumata nera, trattative in stallo. Comunità montana Lario orientale senza presidente

È stallo sul rinnovo della giunta esecutiva della comunità montana valle san martino – lario orientale. Nell’assemblea di venerdì sera, infatti, nessuno dei due candidati in campo ha ottenuto la maggioranza di 14 voti necessaria per diventare il nuovo presidente dell’ente. Antonio Rusconi, assessore esterno a Valmadrera, ha raccolto il consenso di Calolziocorte, Erve, Garlate, Pescate, Valmadrera, Civate, Oliveto, Lierna, Abbadia Lariana, Ballabio, Cesana Brianza, Colle Brianza e Galbiate. Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello, non ha raccolto nessun consenso perché i nove comuni che sostenevano la sua candidatura hanno scelto di uscire dall’aula. Si tratta nel dettaglio di Mandello, Malgrate, Olginate, Monte Marenzo, Carenno, Caprino Bergamasco, Cisano Bergamasco, Pontida, Torre de’ Busi. Quattro invece le astensioni: Ello, Suello, Valgreghentino e Vercurago. Ad oggi, la comunità montana valle san martino – lario orientale risulta l’unica comunità montana in tutta la regione a non aver rinnovato i propri organi dirigenziali.

Per ora, a meno di eventuali commissariamenti regionali, rimane in carica l’attuale presidente Carlo Greppi in attesa che si trovi un accordo non solo tra gli amministratori ma anche tra le forze politiche. Lo stallo sulla comunità montana, unito agli accesi dibattiti in corso sul rinnovo delle presidenze del parco Monte Barro e di quello del Curone, fotografano la tensione che attualmente contraddistingue la politica locale, all’interno della coalizione di centrodestra ma non solo. Il precedente elenco dei comuni, del resto, evidenzia come intorno a Rusconi si fosse creato un asse Lega – civici mentre a sostenere Fasoli c’erano Fratelli d’Italia e Partito democratico.

A prescindere da come andrà a finire, questo trittico di nomine sovracomunali rappresenta solo l’antipasto di una fase che si preannuncia infuocata, considerata l’imminente tornata di rinnovi negli organi dirigenziali di alcune importanti partecipate. Schermaglie, test sui rapporti di forza tra partiti a pochi mesi dalla grande sfida: le comunali di Lecco nella primavera 2026.

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