Fdi, 30% a Lecco. Esultano i militanti. «Lega doppiata: la coerenza paga»

Il boom Meloni a valanga anche in città e provincia. I dirigenti locali: «Non abbiamo mai cambiato idea»

Fratelli d’Italia prima a Lecco come in tutta Italia. Un successo travolgente che ha permesso al partito di Giorgia Meloni di doppiare la Lega nella nostra provincia come in Lombardia e di fare addirittura tre volte meglio a livello nazionale.

Le parole

Per Fabio Mastroberardino, coordinatore provinciale del partito, le elezioni di domenica hanno segnato il coronamento di un lungo percorso compiuto da Fratelli d’Italia: «Si tratta – commenta – di un risultato elettorale enorme a livello nazionale e stratosferico a livello locale. Eravamo abituati a una forza politica con numeri un po’ più bassi al Nord, mentre invece questa volta la provincia di Lecco è stata fra le più alte in Italia, con un 30% pieno di preferenze. A pagare è stata la coerenza di un partito nato al 2%, rimasto per tanti anni al 4%, e che non ha mai cambiato posizioni». Una crescita che per Mastroberardino è quindi legata alle proposte messe in campo: «Anche il ceto economico del Nord, si è riconosciuto nelle nostre ricette: dalla difesa alle classe produttive al fatto di dare lavoro e non solo assistere alle persone, come invece viene fatto con il reddito di cittadinanza. A pagare sono state anche le nostre posizioni sulla politica estera, saldamente al fianco della Nato nella guerra in Ucraina»..

Un successo, quello ottenuto nelle urne dal partito di Giorgia Meloni, che per il consigliere comunale e dirigente regionale Giacomo Zamperini viene da lontano: «Credo sia doveroso ringraziare – commenta - tutti coloro che hanno contribuito negli anni a realizzare questo progetto politico. Oggi è grazie a loro se siamo il primo partito a Lecco, come in tutta la nazione. È una giornata che non si può dimenticare per chi ha visto nascere Fratelli d’Italia dieci anni fa, quando eravamo al 2%».

Il consigliere

Un risultato che per Zamperini non giunge inaspettato: «La spiegazione di questa crescita è la coerenza dimostrata da Giorgia Meloni, nelle idee e nelle azioni, nelle proposte politiche e nell’operato. Il dato politico sotto gli occhi di tutti è che il centrosinistra, che ha impostato una campagna elettorale sul denigrare le proposte altrui e non su farne di proprie, non ha fatto breccia. Il ceto produttivo e la classe media, come tutti coloro che non si sono sentiti rappresentati dallo scorso Governo, hanno dato fiducia a Giorgia Meloni. Tutto questo è possibile solo nell’ottica di un centrodestra di governo: a Roma come fra sei mesi in Lombardia è questo il modello vincente. Un centrodestra forte, unito, capace di governare: lo chiedono gli italiani, i lombardi e i lecchesi».

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