Cronaca / Lecco città
Mercoledì 13 Aprile 2016
Famiglia e fabbrica
Lecco, Omet premiata
Un riconoscimento all’industria lecchese, in azienda c’è perfino un gruppo di acquisto collettivo
Consegna di pane, latte, farmaci e pacchi personali in azienda. Borse di studio per i figli dei dipendenti. Voucher benzina, part-time e convenzioni. Far conciliare la famiglia e il lavoro è un obiettivo di Omet, azienda lecchese che opera nei settori stampa, tissue e movimentazione.
Le iniziative degli ultimi anni sono state premiate nell’ambito della seconda edizione del “Bando Buone prassi”, nato nel 2011 dal lavoro del tavolo territoriale coordinato dalla Asl Lecco e delle Alleanze locali di conciliazione prevista dal Programma regionale sulle politiche di conciliazione famiglia – lavoro. Un premio di tremila euro, che sarà destinato alle borse di studio e ad altre iniziative di welfare.
«Da sempre al nostro interno poniamo molta attenzione ai collaboratori – spiega Antonio Bartesaghi, presidente del gruppo Omet in una nota -. Stiamo investendo sul welfare per creare un luogo di lavoro dove ci si possa concentrare serenamente, sapendo di poter contare su piccoli o, a volte, grandi aiuti da parte dell’azienda nella gestione della quotidianità familiare. E, al contempo, creare valore sul territorio».
In inglese la chiamano Corporate Social Responsability e ha portato a diverse iniziative. Ogni anno per esempio vengono assegnate borse di studio per i figli dei dipendenti secondo i criteri del merito e della necessità. Sono stati attivati una serie di servizi “salva tempo” come il Caf, la lavanderia e il cambio gomme in azienda, o la consegna sul posto di lavoro di pane, latte, farmaci e prodotti enogastronomici acquistati direttamente dai produttori. Esistono diverse convenzioni per i dipendenti e per i loro familiari con esercizi sul territorio, ed è a disposizione un database di contatti per servizi sanitari, educativi, ricreativi, psico-sociali e di assistenza.
Sul territorio, Omet contribuisce al miglioramento delle attrezzature tecniche delle scuole della città di Lecco, offre possibilità di stage e tirocini, e sponsorizzazioni a vario livello prediligendo iniziative di stampo formativo.
«Per orientare meglio le decisioni abbiamo coinvolto direttamente i nostri dipendenti con un’indagine ad hoc – continua Bartesaghi – in cui abbiamo chiesto opinioni e indicazioni su come migliorare la qualità del loro posto di lavoro.
È emerso che il problema principale per la maggior parte di loro è la gestione del tempo, e noi vogliamo fare di più in questo campo. Stiamo lavorando per sfruttare le opportunità contenute nella Legge di stabilità riguardo i premi di produttività in welfare, stiamo valutando misure di flessibilità e introducendo nuovi servizi salva-tempo sulla base delle richieste. Il “Family Day”, giornata in cui i dipendenti hanno portato in azienda i loro familiari, è stato votato come «il momento più bello vissuto in Omet” dalla maggior parte del personale».
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