Export di macchine

L’Europa il primo mercato

Sono rilevanti e pressoché totalmente basati su un interscambio europeo i numeri lecchesi delle esportazioni di beni strumentali, con una quota del 50% ricoperta dal solo export di macchine di impiego generale. Oltre che per i contenuti tecnologici, gli impianti lecchesi sono apprezzati dalla clientela estera per la capacità di venire incontro alle esigenze produttive della clientela.

Secondo dati elaborati dall’ufficio studi della Camera di commercio di Milano su base Istat, il totale delle esportazioni di settore a Lecco nel 2014 è stato pari a 1,25 miliardi di euro, di cui 600 milioni dedicati alle macchine di impiego generale.

Un dato, quello annuo del 2014, in lieve flessione rispetto a 1,28 miliardi registrati nel 2013. L’andamento delle vendite estere di quest’anno sembra confermare una tenuta visto che solo nel primo trimestre il totale dell’export lecchese di beni strumentali è stato pari a 307 milioni di euro.

Macchinari e articoli in plastica sono soprattutto i beni esportati da Lecco, in un quadro regionale in cui il volume totale di export del settore nel 2014 ha toccato i 30 miliardi di euro, pari a un terzo del totale italiano, con 750 milioni in più rispetto all’anno precedente.

Il principale mercato di vendita resta l’Europa, con un totale di 18 miliardi venduti fra tessuti, macchinari di uso generale e speciale, macchine per la formatura dei metalli, beni in plastica, macchine per la silvicoltura e l’agricoltura di cui 14 miliardi destinati ai mercati dell’Europa a 28 e il resto nei Paesi europei extra Ue.

Altre piazze rilevanti di esportazione sono l’Estremo Oriente e il Nord America.

Per volumi esportati nel 2014 Milano è la prima provincia (9 miliardi di euro) seguita da Bergamo (4,8), Como (1,8). Dietro Lecco ci sono Pavia e Mantova (rispettivamente con 1 miliardo), Cremona (800 milioni), Lodi (279 milioni) e Sondrio (134 milioni).

Per quanto riguarda le importazioni del settore, il totale lecchese del 2014 è stato di circa 450 milioni di euro contro i 429 del 2013, mentre nei primi tre mesi di quest’anno la quota è stata pari a 125 milioni.

Il totale lombardo l’anno scorso ha toccato i 14 miliardi di Euro, di cui 10 miliardi in arrivo dall’Europa e il resto dall’Asia.n 
M. Del.