Export: Lecco corre

Crescita in doppia cifra

Il futuro dell’economia lecchese è all’estero: nell’arco di un anno (tra il 2014 e il 2015) i volumi di affari che il territorio ha concretizzato con il resto del mondo è cresciuto in modo notevole, registrando un incremento di oltre mezzo miliardo di euro.

È un trend importante per molte delle aziende della nostra Provincia, che oltre frontiera hanno trovato ossigeno prezioso per restare floride – o semplicemente vive – nella lunghissima crisi economica.

Nell’anno preso in considerazione dalla Camera di commercio di Milano, che ha elaborato i dati Istat relativi al 2014 e al 2015 per ciascuna Provincia italiana, i rapporti delle imprese lecchesi con l’estero hanno fatto registrare uno sviluppo consistente. Se due anni fa il totale dell’interscambio ammontava a meno di 6 miliardi complessivi (5.932 milioni di euro), i dodici mesi del 2015 hanno fatto segnare un saldo di 6.486 milioni, con un’impennata del 9,3%.

Lo scarto percentuale è rilevante e rappresenta il triplo del livello medio toccato dall’intero Paese, fermo al 3,5% (782 miliardi di euro complessivi scambiati con il resto del pianeta).

In vetta alla graduatoria si attesta Milano, il cui commercio estero vale quasi 100 miliardi di euro (suddivisi tra i 37 miliardi di export e i 62 di import), cresciuti del 4% rispetto all’anno precedente. In questo senso, il segno più è legato solo alle importazioni (+6,7%), perché le esportazioni milanesi subiscono una contrazione (-1,1%) dovuta alla riduzione dell’export verso la Russia, che ha subito un crollo (-32,5%, 400 milioni in meno in un anno).