Elite, le aziende lariane
insieme alla Borsa
A Lariofiere firmata la partnership con Unindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio. L’obiettivo è sostenere le imprese ad alto potenziale di sviluppo facilitandone l’accesso al mercato dei capitali
Trovare nuove risorse finanziarie, diventare più visibili e attrattivi, far parte di un network internazionale. In una parola crescere: una chance che passa da un programma di Borsa italiana, senza che tutto ciò che abbia la meta obbligata della quotazione. Questo è il progetto ribattezzato Elite-Confindustria, rivolto in particolare alle piccole e medie imprese. A quelle in salute, insomma a quelle che non vogliono tirare avanti, ma correre verso il futuro.
Ieri è stato sottoscritto a Lariofiere dal presidente di Unindustria Como Fabio Porro e dal presidente di Confindustria Lecco-Sondrio Lorenzo Riva, con il responsabile di Elite-Confindustria Andrea Tessitore.
Si tratta di un programma internazionale di Borsa italiana, nato cinque anni in collaborazione con l’associazione di categoria. Oggi ha superato le 600 imprese entrate nella community, provenienti da 25 Paesi e 36 settori: generano 50 miliardi di ricavi aggregati e hanno 215mila posti di lavoro anche oltre l’Europa. Il roadshow ora si è messo in vetrina e bussa a un territorio ritenuto particolarmente strategico, per la sua vitalità e l’elevata percentuale di imprese piccole e medie di qualità riconosciuta.
Imprese che hanno voglia di crescere ancora, questo fa la differenza. E ha ribadito ieri Fabio Porro: «Vivono la difficoltà di reperire le finanze per progetti a volte tenute nel cassetto». La Borsa è affare per società di grande taglia, ma nel nostro Paese (e pure in queste province) le Pmi superano il 90%.
«Così la Borsa italiana – ha rivelato ancora Porro- massima esperta di tematiche legate alla finanza ha studiato questo progetto, che prevede un obiettivo di mille aziende, ma mi sa che dovremo rivedere al rialzo. Un progetto che risponde alle esigenze anche della meritocrazia». Da qui questa piattaforma internazionale di servizi, che ha richiamato anche le principali istituzioni e organizzazioni italiane. E prevede tre fasi, come ha ricordato Tessitore. La prima, di un anno, il training per mettere a fuoco e allineare obiettivi di sviluppo e cogliere le fonti di finanziamento. Quindi il coaching, altra fase di un anno durante la quale l’azienda è guidata nel potenziare i cambiamenti necessari a sviluppare meglio il progetto di crescita. Infine, ecco che si arriva a poter contare su un ventaglio di possibilità d’affari, di networking, di accesso a fonti di finanziamento.
Una crescita di numeri, come di qualità, elementi che vanno di pari passo, ha detto Porro.
Concetto ribadito dal presidente di Confindustria Lecco – Sondrio Lorenzo Riva: «Elite è uno strumento per diventare competitivi in un mercato che sta vivendo una piena evoluzione, ogni giorno. Il ruolo di Confindustria è supportare le aziende per crescere. Quindi questa è la nostra missione e siamo orgogliosi di sposare Elite. Fabio e io metteremo l’impegno massimo per convincere gli associati a partecipare senza paura a una piattaforma che ci aiuterà a costruire un futuro migliore».
Già le prime imprese di questa zona hanno già aderito a questo progetto: siamo a quota sette, finora, come si è comunicato a Lariofiere. E proprio al centro espositivo ieri si è raccontata da Como la Intes (nel territorio, presente anche la Saati), poi la Omet da Lecco. Le associazioni indicheranno la via, con tutti i vantaggi, alle aziende interessate a far parte di questo progetto.
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