Due lecchesi sul Kilimangiaro per battere le barriere della disabilità

«Come fotografo, ho l’onore di documentare il viaggio di Luigi Degli Occhi, e del suo gruppo verso la vetta del Kilimangiaro. Ma per me non sarà solo una questione di scattare foto alla montagna. Ogni immagine sarà un racconto della sua esperienza, del suo percorso interiore, delle sfide che affronta ogni giorno. Vogliamo trasmettere qualcosa di più profondo: un viaggio che va oltre la scalata, un’impresa che parla di forza, speranza e inclusione».

Alberto Locatelli, noto fotografo lecchese, è in viaggio verso il Kilimangiaro, in Tanzania, con Luigi Degli Occhi, un quattordicenne milanese con disturbo dello spettro autistico; e Massimo Magnocavallo, lecchese, presidente dell’associazione” ISupersportivi”. Una prova non semplice che Luigi Degli Occhi è deciso a superare, tanto che per riuscire nell’impresa si è sottoposto ad un duro allenamento, da marzo a dicembre dello scorso anno, prima con delle camminate sempre più lunghe, nuoto in piscina ed uscite in canoa, poi con le scalate in montagna, partendo proprio dalle vette del lecchese. E passo dopo passo, esperienza dopo esperienza, è riuscito a superare gli ostacoli. Tra le cime che ha superato ci sono il Cevedale, la Punta Giordani e il Petit Flambeau con i suoi 3.700 metri nel gruppo del Monte Bianco. La costruzione della fiducia tra lui e chi lo accompagna, fondamentale per la riuscita dell’impresa, è stata costruita, passo a passo, con l’intento di favorire l’apprendimento e la gestione degli stati emotivi.

Massimo Magnocavallo ha affiancato il ragazzo aiutandolo a superare le difficoltà e ad avere fiducia in se stesso, a non arrendersi e a trovare la soluzione ai problemi e alle difficoltà che man mano si presentavano, superando ii suoi limiti per arrivare in vetta, ma anche per favorire un percorso continuo che lo aiuterà nel corso della vita. L’organizzazione dell’ascesa al Kilimangiaro di Luigi Degli Occhi e dei suoi accompagnatori è stata affidata a Focus Himalaya Travel, agenzia viaggi specializzata nel turismo attivo e “slow” che, da più di trent’anni, promuove esperienze di viaggio autentiche e a stretto contatto con i territori, dalle regioni himalayane all’Africa. Essenziali per la realizzazione del progetto Kibo sono stati lo store Sport Specialist di Lissone, la Banca popolare di Sondrio e lo Studio notarile Bailo Leucari di Tortona, che hanno fornito a Luigi il materiale tecnico per gli allenamenti degli ultimi mesi e per la salita al Kilimangiaro. E comunque vada sarà un successo, perché qui non c’è nessun risultato o medaglia da rincorrere ad ogni costo, se non una prova per dimostrare che con allenamento, preparazione, tecnica e forza di volontà si possono superare gli ostacoli.

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