Due anni di lavoro e quasi 15 milioni di euro, lo studio preliminare per il nuovo hub dei bus di Lecco

L’amministrazione comunale ha candidato questo progetto al bando regionale “Multimodale urbano”, il quale ha una dotazione complessiva di 41 milioni di euro provenienti dai fondi europei per lo sviluppo regionale. La graduatoria finale è attesa nella seconda metà di gennaio

Quasi quindici milioni di euro. Due anni abbondanti di lavori a partire da settembre 2026. Sono questi i due dati di base della proposta di progetto per il nuovo hub dei bus di Lecco, emerso in commissione urbanistica dopo mesi di discussioni.

L’amministrazione comunale ha candidato questo progetto al bando regionale “Multimodale urbano”, il quale ha una dotazione complessiva di 41 milioni di euro provenienti dai fondi europei per lo sviluppo regionale. Come ricordato dall’ingegner Crippa, il bando ad oggi prevede che la proposta sia finanziata integralmente. La graduatoria finale è attesa nella seconda metà di gennaio.

Secondo questa proposta di progetto, di fatto uno studio preliminare, l’hub dei bus si dislocherà su tre poli. Il primo è costituito da via Balicco, ovvero dall’area verde di pertinenza del condominio Monte Legnone. La previsione di spesa comprende già gli indennizzi per le aree che dovranno essere espropriate, fermo restando il fatto che la modifica della destinazione d’uso e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio dovrà essere approvata dal consiglio comunale. In quell’area saranno dislocati i capolinea della maggior parte dei bus extraurbani compresa, come rilevato dal consigliere del gruppo misto Giovanni Tagliaferri, la C40 Lecco – Como. Questo hub sarà collegato alla stazione attraverso un nuovo percorso pedonale che passerà per via Castagnera. Si prevede inoltre la creazione di una terrazza verde sopra l’area, nonché l’inserimento di pensiline e arredo urbano a servizio delle fermate dei bus.

Il secondo nodo sarà piazza della stazione, dove troveranno posto i capolinea dei pullman urbani. Lo studio preliminare include il recupero degli spazi interrati della piazza con servizi turistici e informativi. Le novità dovranno integrarsi con il progetto di riqualificazione della stazione che sta portando avanti Rfi, il quale prevede una velostazione. Nell’ambito del nuovo hub dei bus si prevede la realizzazione di altre due velostazioni da 50 posti, una in riva martiri delle foibe e l’area nell’area del centro commerciale.

Il terzo snodo è piazza Sassi. Lì saranno inseriti gli stalli per il kiss and ride e gli stalli per i taxi. Sarà poi creato un collegamento pedonale in sicurezza al primo binario. Lo studio di fattibilità prevede inoltre l’inserimento di segnaletica atta a spiegare i punti di intermodalità ai cittadini nonché l’installazione di totem informativi nei punti strategici per la modalità cittadina.ù

In caso di assegnazione del finanziamento, si prevede l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico – economica entro il 31 ottobre 2025, l’aggiudicazione appalto integrato entro il 1 maggio 2026, approvazione progetto esecutivo entro 31 agosto 2026, inizio lavori entro il 15 settembre 2026, ultimazione entro il 12 dicembre 2028. Un cronoprogramma che non tiene conto dei tempi dell’eventuale iter giudiziario che partirebbe qualora i residenti facessero ricorso contro l’eventuale approvazione da parte del consiglio comunale dell’avvio dell’esproprio.

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