Donati 4650 euro al Nespolo di Airuno grazie allo spettacolo dei Legnanesi

«E’ un risultato straordinario - commenta la presidente della Zona di Confcommercio Lecco, Cristina Valsecchi -. Abbiamo organizzato due spettacoli in un anno e la risposta è stata eccezionale: ringrazio davvero tutti per la generosità mostrata»

Il secondo spettacolo dell’anno della famosissima compagnia di teatro dialettale “I Legnanesi”, andato in scena al Cenacolo Francescano di Lecco il 2 ottobre, ha permesso ancora una volta di dare una mano alla Associazione Fabio Sassi che gestisce l’Hospice “Il Nespolo” di Airuno.

Il recente appuntamento benefico, organizzato da Confcommercio Lecco - Zona Valle San Martino insieme anche a Luca Ronchetti, volontario dell’Associazione Fabio Sassi, ha permesso infatti di raccogliere 4650 euro grazie ai biglietti venduti e alle donazioni effettuate. Questi soldi si aggiungono ai 5250 euro raccolti in occasione dello spettacolo de “I Legnanesi” del 30 maggio scorso.

“E’ un risultato straordinario - commenta la presidente della Zona di Confcommercio Lecco, Cristina Valsecchi -. Per la prima volta abbiamo organizzato due spettacoli in un anno e la risposta è stata eccezionale: ringrazio davvero tutti per la generosità mostrata. Abbiamo iniziato nel 2016 a proporre questi eventi benefici e fino al 2019 li abbiamo organizzati al Jolly di Olginate. Poi dopo la sospensione dovuta al Covid, nel 2022 abbiamo ripreso al Cenacolo Francescano di Lecco. In tutto abbiamo proposto 8 spettacoli e raccolto oltre 36mila euro per una realtà meritevole e preziosa. Siamo davvero felicissimi”.

La consegna dell’assegno relativo allo spettacolo di inizio ottobre è avvenuta il 28 ottobre presso la sede della delegazione di Calolzio di Confcommercio Lecco. Il contributo è stato consegnato dalla presidente di Confcommercio Lecco-Zona Valle San Martino, Cristina Valsecchi, nelle mani di Giancarlo Ferrario, presidente dell’Associazione Fabio Sassi, accompagnato dal volontario Maurizio Todeschini. Presente alla consegna anche Luca Ronchetti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA