Docenti e personale Ata, per le scuole
lecchesi si inizia con buchi e ricorsi

Giuseppe “Pino” Pellegrino della Uil scuola: «Il provveditorato sta lavorando però purtroppo stanno emergendo parecchi errori e soprattutto c’è un grande rischio sul fronte degli operatori scolastici, i bidelli, con nomine in ritardo e il rischio che il primo giorno di scuola materna, domani, manchi chi apra e chi chiuda la scuola. Un vero caos»

«Abbiamo ricevuto una cinquantina di richieste di chiarimento per fare ricorso alle graduatorie di assegnazione dei posti sia come Ata che come docenti». Giuseppe “Pino” Pellegrino della Uil scuola tracciato un bilancio tra luci e ombre delle nomine. «Il provveditorato sta lavorando però purtroppo stanno emergendo parecchi errori - prosegue Pellegrino -, e soprattutto c’è un grande rischio sul fronte degli operatori scolastici, i bidelli, con nomine in ritardo e il rischio che il primo giorno di scuola materna, domani, manchi chi apra e chi chiuda la scuola. Un vero caos. Ed anche sul fronte Ata sono parecchi i ricorsi che stanno arrivando all’Ufficio scolastico. Forse sarebbe meglio fermarsi e rifare le graduatorie corrette, ma il provveditorato non farà mai questo e allora si dovranno fare i conti con i ricorsi». Ricorsi sulle graduatorie «con qualche docente che è stato scavalcato da altri e sta chiedendo chiarimenti - aggiunge Massimiliano De Conca, della Cgil scuola -. Non dimentichiamo che vari insegnanti riceveranno la supplenza solo per alcuni mesi visto che poi arriveranno i vincitori di concorso entro fine novembre».

Sul fronte del sostegno «mancano come sempre i docenti, c’è chi è abilitato, chi ha la specializzazione e chi ha già tre anni di supplenza, ora si dovranno attribuire le nomine», prosegue De Conca.

Mario Rampello della Cisl fa emergere anche un altro problema «parecchi docenti che lo scorso anno sono stati supplenti non verranno rinnovati in quanto superati da chi ha vinto il concorso - rimarca Rampello -, e altri avranno invece la supplenza solo per alcuni mesi. In tutto questo c’è anche chi sta rinunciando alla nomina e dovrà essere sostituito». Mancano pure i direttori amministrativi che sono la “mente” che gestisce le scuole, e sono state bloccate le immissioni in ruolo dei dirigenti scolastici, Presidi supplenti in attesa che si sblocchi il concorso per dirigenti scolastici, al centro di un ricorso al Tar del Lazio che ha bloccato i 519 vincitori, di questi 200 in Lombardia.

Per avviare l’anno scolastico sono stati nominati i supplenti che dovrebbero restare per qualche mese considerato che il 5 settembre il Tar dovrà esprimersi, ma comunque vada ci vorrà poi tempo per tutte le pratiche.

In dodici tra comprensivi e superiori le lezioni inizieranno con i reggenti, poi a seconda di come si evolverà potrebbero arrivare i nuovi presidi. Alla fine nulla di nuovo, la solita consueta situazione di ogni inizio anno scolastico con nomine non semplici da fare, ricorsi, supplenti dei supplenti, presidi reggenti e bidelli che dovranno fare la spola da una scuola all’altra, e soprattutto scuole che rischiano di restare per alcune ore senza la presenza dei bidelli che hanno un ruolo importante e non solo sul fronte delle pulizie, visto che alle materne e alle elementari sono un aiuto per le insegnati.

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