«Diversi interessamenti per l’Isola Viscontea». La richiesta resta di 1,5 milioni

“Ci sono diversi interessamenti”. Sono passati più di sei mesi da quando Carlo Molteni, già sindaco di Varenna nonché titolare della Molteni real estate, ha scelto di intraprendere una sfida molto importante: far rinascere l’isola Viscontea, uno dei simboli della storia del Lario. “Siamo nella fase dell’approccio. – spiega Molteni – Abbiamo raccolto vari interessamenti da parte sia di cittadini stranieri, europei e non, sia di qualche italiano. Alcuni vorrebbero creare una struttura ricettiva di qualità mentre altri una casa privata ugualmente di lusso”. L’isola viscontea dispone di un giardino di 1500 metri quadri e una casa attualmente da 146 metri quadri con 9 locali, due bagni e tre camere. Il fabbricato, in realtà, potrebbe arrivare anche a 250 metri quadri.

“La richiesta – prosegue l’agente immobiliare – rimane quella fissata a marzo, ovvero 1.5 milioni di euro. A breve incontreremo i quattro proprietari per discutere e presentare il lavoro svolto in questi mesi. Abbiamo svolto una scrematura e un’attenta valutazione degli interessamenti che ci sono arrivati considerando le caratteristiche molto particolari di quest’isola. Del resto, l’isola viscontea è sottoposta a stringenti vincoli della soprintendenza e pertanto ogni soluzione o idea che si deciderà di approfondire andrà studiata con un’attenzione molto particolare. Sono trattative complicate. Dall’approccio alla chiusura possono passare anche mesi”.

Se dovesse diventare una casa privata, l’isola viscontea si aggiungerebbero al lungo elenco delle ville da sogno che caratterizzano le sponde sul lago di Como. Se invece quell’area dovesse essere trasformata in una struttura ricettiva, si tratterebbe con ogni probabilità del coronamento simbolico di una nuova fase nella storia della città, in cui il turismo diventa una parte fondamentale dell’economia locale. Il fatto che Lecco sia ormai una meta nota e riconosciuta per visitatori provenienti da ogni parte di Italia e del mondo non è dimostrato solo dalle folle che hanno affollato le vie del centro cittadino durante il ponte di inizio novembre. In questo momento sono almeno quattro le operazioni immobiliari orientate al settore turistico in corso di sviluppo: piazza Diaz, Caviate, Meridiane ed ex Inpdap di via Aspromonte. In ognuna di queste aree potrebbero nascere strutture ricettive di alta qualità. Per piazza Diaz e la quarta torre delle meridiane si parla di due colossi mondiali del settore alberghiero come Hampton by Hilton e Sheraton. In attesa che la quarta torre sia costruita, per altro, la Quartz srl, proprietaria del complesso, starebbe lavorando alla trasformazione della terza torre, attualmente vuota, in un Aparthotel, ovvero una struttura in cui i confort di un alloggio in hotel si affiancano ai servizi offerti dalle case vacanze. Nell’area dell’ex villa Brick alle Caviate, invece, potrebbe sorgere un albergo dotato di centro benessere accanto ad un ristorante. In questo caso non si sa ancora quali potrebbero essere i tempi di una progettazione che deve sottostare ai vincoli della soprintendenza, visto che si tratta di un’area fronte lago. Accanto a interventi di quest’importanza, la comparsa di un hotel di lusso in un luogo così ricco di fascino e storia come l’isola Viscontea sarebbe la classica “ciliegina sulla torta”.

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