Culle sempre più vuote, ma Lecco cresce ancora

Scarsa crescita dovuta non alle nascite ma agli arrivi da fuori. Si può riassumere così il trend demografico della città di Lecco negli ultimi anni, dato non secondario agli albori della discussione su un piano di governo del territorio destinato a tratteggiare i contorni della Lecco di domani. Secondo i dati diffusi da palazzo Bovara, al 31 dicembre 2024 a Lecco vivono 47.742 persone, una cifra in crescita di 89 unità rispetto al 31 dicembre 2023, quando i residenti erano 47.653.

Quest’ultimo dato era frutto a sua volta di una crescita di 167 unità rispetto 47.486 residenti registrati al 31 dicembre 2022. Si tratta di piccoli tasselli che stanno riportando faticosamente la popolazione di Lecco verso il picco di 48.265 residenti raggiunto nel 2019. Oltre ad essere piuttosto limitato, l’incremento della popolazione lecchese è dovuto agli arrivi da fuori: nel 2024, infatti, sono stati registrati 315 nati a fronte di 555 morti, ovvero una differenza di 240 unità. Questo divario sembra avviarsi verso una riduzione: nel 2023 i nati erano stati 271 a fronte di 513 morti, quindi la differenza era di 242 unità; nel 2022, invece, ci sono state 305 nascite e 585 morti, pertanto il divario era addirittura pari a 280 unità.

Negli ultimi sei anni, inoltre, solo in tre occasioni, ossia 2019, 2022 e 2024, il numero di nuovi nati a Lecco ha superato quota 300. Benché in lento miglioramento, rispetto per esempio ai 268 nati del 2021, il quadro rimane desolante se si pensa che tra il 2004 e il 2012 il numero di nuovi nati non era mai sceso sotto quota 400, con il picco di 458 toccato nel 2007. Entrando ancora più nel dettaglio, al 31 dicembre 2024 a Lecco vivevano 24.710 femmine, in calo di 21 unità rispetto alle 24.731 del 2023, e 23.032 maschi, in crescita di 110 unità rispetto ai 22.922 del 2023. Quasi il 90% dei residenti a Lecco, ossia 42.196 su 47.742, sono italiani mentre la popolazione straniera ammonta a 5.546 unità.

Ai registri dell’anagrafe del comune di Lecco, per altro, risultano iscritte 71 persone senza fissa dimora. Così come quelli su natalità e mortalità, anche questo dato costituisce un spunto di riflessione, nonché una sfida, per chi è chiamato a pensare e progettare la Lecco del futuro. Per quanto riguarda i rioni, veri e propri cuori pulsanti della comunità lecchese, il più popolato rimane il centro con 6.591 residenti, di cui 3.436 femmine e 3.155 maschi. Subito dopo c’è Castello con 5.291 abitanti, di cui 2.772 femmine e 2.519 maschi. Segue a breve distanza Santo Stefano dove i residenti sono 5.225, di cui 2.824 femmine e 2.401 maschi. In fondo a questa speciale classifica troviamo invece due zone periferiche: Chiuso con 1.777 residenti, di cui 905 femmine e 872 maschi; Laorca con 1.436 residenti, di cui 727 maschi e 709 femmine. Il rione più piccolo di Lecco, tuttavia, rimane Bonacina: lì vivono 1.109 persone, di cui 581 femmine e 528 maschi. Oltre a Laorca solo in altri due rioni gli uomini sono più delle donne: Rancio, dove risiedono 1.033 maschi e 1.002 femmine, e Pescarenico, dove vivono 1.438 maschi e 1.372 femmine.

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