Crollo del ponte di Annone: la Cassazione rigetta i ricorsi, confermata la sentenza d’Appello per Valsecchi e Sesana

Il 28 ottobre 2016 il tragico crollo del ponte di Annone sulla statale 36. A perdere la vita Claudio Bertini, 68 anni, insegnante di educazione fisica: direttore del centro sportivo “Pro Patria Milano”, stava rientrando dal capoluogo lombardo alla guida della propria Audi quando è stato travolto da quintali di cemento: il cavalcavia si è sbriciolato sotto il peso di un trasporto eccezionale, un autoarticolato della società Nicoli. Cinque i feriti, con le immagini del momento del crollo ferocemente rimbalzate sui social. A quasi nove anni dalla tragedia la sentenza definitiva. I giudici della quarta sezione della corte di Cassazione di Roma hanno rigettato il ricorso presentato dai legali di Angelo Valsecchi che, all’ epoca dei fatti, era responsabile del settore Viabilità della Provincia di Lecco, e dell’ingegner Andrea Sesana, dipendente del medesimo ufficio. Confermate per entrambi le pene della Corte di Appello di Milano: un anno e otto mesi per il primo, un anno e quattro mesi per Sesana, col beneficio della non menzione. Si chiude così il lungo capitolo giudiziario, che aveva visto in precedenza l’assoluzione della dirigente della Provincia di Bergamo, Silvia Garbelli, e nel processo di secondo grado del dirigente Anas e responsabile della statale 36 Giovanni Salvatore.