Cronaca / Lecco città
Mercoledì 22 Marzo 2017
Crescita occupazionale
Lecco primo in Lombardia: + 2%
Dati incoraggianti dalla Camera di commercio, ad aver creato più lavoro nel 2016 è stata l’industria. Il tasso è passato dal 66,2% al 68,3%. Agricoltura giù
Lecco è al primo posto in Lombardia per crescita occupazionale, con un +2,1% nel 2016 sul 2015. Fatte le debite proporzioni rispetto ai dati assoluti su cui sono calcolate le percentuali, Lecco nella crescita corre comunque più veloce della media regionale (+1,1%) e anche di quella nazionale (+0,9%).
I dati anticipati ieri dalla Camera di Commercio di Lecco (Osservatorio economico provinciale su base Istat) relativi al mercato del lavoro locale nell’intero 2016 saranno presentati integralmente il 21 aprile con il VII Rapporto annuale dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro.
Nel Lecchese il tasso di occupazione nel 2016 ha raggiunto quota 68,3% (dal 66,2% del 2015), per un totale di oltre 150.000 persone. Fra loro, 86.500 sono uomini (+0,2%) e 63.500 donne (+4,6%)
Per il presidente della Camera di Commercio, Daniele Riva, «sebbene non siano ancora stato raggiunti i valori del periodo pre-crisi, i dati 2016 sono incoraggianti, un risultato importante ottenuto anche in virtù della diminuzione del tasso di disoccupazione», che perde lo 0,4%.
Un risultato che, aggiunge, arriva anche grazie alle «azioni poste in essere dal territorio per dare impulso alla propria economia, che iniziano a dare frutti».
Ora una nuova spinta all’occupazione può arrivare da investimenti in formazione e riqualificazione dei lavoratori e anche dalle “sfide dell’Industria 4.0”, cioè da nuovi investimenti tecnologici per l’innovazione, oltre che da «una sempre maggiore sinergia fra mondo dell’istruzione e impresa», per «essere in grado di fornire ai giovani le competenze concretamente richieste dal mercato».
Ad aver creato più lavoro in provincia di Lecco nel 2016 è stata in primo luogo l’industria (+6,9%, contro il +1,2% regionale e lo 0,5% nazionale), a fronte di un crollo percentuale (-52,1%) nell’agricoltura (-19,6% in Lombardia e + 4,9% in Italia) e di un po’ di flessione (-0,4%) nei servizi (Lombardia + 2,5% e Italia +1,8%).
Nel confronto dei dati 2016 con i dati pre-crisi in provincia il numero complessivo di occupati è calato di circa 700 unità, pari al -0,5%, al pari della percentuale lombarda e contro il -2,8% nazionale.
Fissando a 100 il numero-indice di occupazione nel 2008, l’indice odierno per le donne è salito a 103,6, mentre quello degli uomini scende a 96,7. Nonostante il calo dell’ultimo anno il terziario mostra invece un aumento di lavoratori rispetto al pre-crisi, con un indice a 106,8 (Lombardia 105,5 e Italia 101,5), mentre sono calati gli indici complessivi di agricoltura (attestato a 39,7) e industria (92,2).
Per Riva tuttavia «occorre mantenere alta l’attenzione» visto che in numeri assoluti dal 2008 «le persone in cerca di lavoro nella nostra provincia aumentate di 4.300 unità. Fatto 100 il numero di lecchesi che cercavano lavoro nel 2008, ora sono 187».
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