Cronaca / Lecco città
Giovedì 10 Novembre 2016
«Con Trump politica meno invasiva
Ne beneficerà l’Europa»
Plinio Agostoni (Icam): «Meno antagonismo con la Russia, il suo primo discorso è stato positivo»
Per Icam, grande azienda lecchese di produzione di cioccolato, quello statunitense è un mercato importante su cui l’impresa guidata dalla famiglia Agostoni è presente da tempo.
All’indomani della vittoria elettorale di Donald Trump in Icam si guarda ai punti del programma elettorale in tema economico, ma non solo, per cercare di leggere l’impatto della scelta degli americani sul business diretto e anche su tutti quei fattori indotti che lo potrebbero favorire.
Il vicepresidente Plinio Agostoni ci spiega che guarda all’elezione di Donald Trump come si può guardare a una novità tutta da verificare nei fatti. «Accolgo l’aspetto della sorpresa - afferma Agostoni - che naturalmente spero si confermi positiva. Aspetto con fiducia i passi di governo che farà Trump, con la sensazione che nel rapporto con l’Europa la sua politica tenderà ad essere meno invasiva, cosa che ci aiuterà ad essere in un’Europa meno nemica della Russia di quanto lo sia oggi».
Fra le aspettative a beneficio di un clima più disteso e quindi più favorevole allo sviluppo economico Agostoni pensa anche che il nuovo dialogo fra Trump e Putin dia luogo a una posizione americana «meno antagonista in Medioriente e in Siria, dove grandi potenze internazionali hanno parecchie colpe nella terribile situazione che si è creata in quell’area. Perciò - aggiunge - questa vittoria di Trump su certi aspetti apre scenari promettenti».
Agostoni non trascura l’inesperienza di Trump in politica e ricorda che il fatto che il neo presidente sia in primo luogo un imprenditore di successo non è di per sé garanzia di riuscita come capo di Stato.
Ma Agostoni dice anche di voler prendere le distanze «dalle tante e ingiustificate critiche negative, spesso finite in insulti, che si sono riversate su Trump in campagna elettorale. Dopo l’elezione - aggiunge l’imprenditore - il suo primo discorso è stato assolutamente buono, ha riconosciuto chiaramente il valore di Hillary Clinton e ha invitato tutti all’unità. Non ho mai avuto un particolare apprezzamento per la politica clintoniana e obamiana. Mi rendo conto che se avesse vinto Clinton le sue azioni di governo sarebbero state più prevedibili. Ma visto che così non è andata, creso sia utile guardare con fiducia a quello che potrà fare Trump»
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