Centro sportivo del Bione, niente proroga

Lo scorso 23 maggio In Sport, la società che negli ultimi anni ha avuto in gestione la struttrura, aveva chiesto a Palazzo Bovara una proroga della concessione, necessaria, secondo la società, per recuperare le attività non svolte ad aprile quando la piscina era stata chiusa per un mese

Non ci sarà alcuna proroga. Come previsto, la gestione della struttura da parte di In Sport terminerà il prossimo 31 agosto.«Dopo un’approfondita istruttoria tecnica, – conferma Emanuele Torri, assessore allo Sport del comune di Lecco - gli uffici hanno ritenuto che non ci fossero le condizioni per una proroga. Pertanto, è stato avviato l’iter che porterà ad individuare il nuovo gestore». Lo scorso 23 maggio In Sport, la società che negli ultimi anni ha avuto in gestione il Bione, aveva chiesto a Palazzo Bovara una proroga della concessione necessaria, secondo la società, per recuperare le attività non svolte ad aprile quando, su decisione del comune, la piscina era stata chiusa per un mese per consentire il consolidamento del tetto e l’installazione dei pannelli solari. Una richiesta respinta dal comune che guarda già al futuro.

Lo scorso 6 giugno, infatti, la giunta di Mauro Gattinoni ha approvato il “capitolato speciale d’appalto”, ovvero i documenti che disciplineranno il rapporto tra il comune e l’ente che porterà avanti il centro da settembre in poi. «I punti cardine – spiega Torri – sono due. In primo luogo, il compito di trovare l’equilibrio economico – finanziario sarà unicamente in capo al nuovo gestore, il quale potrà ad esempio organizzare degli eventi utili ad aumentare i ricavi. Il comune non contribuirà più come accaduto negli ultimi due anni».

Nel dettaglio, Palazzo Bovara ha investito circa 700mila euro tra il 2022 e il 2023 per aiutare In Sport a sostenere tutte quelle maggiori spese derivanti da cause di forza maggiore, come la pandemia e il caro energia. In parallelo, è stata avviata la riqualificazione degli spazi esterni ed è stato eseguito il completo relamping del palazzetto e della piscina. Sul tetto di quest’ultima, inoltre, sono stati installati anche i pannelli solari. Solo per il relamping e l’efficientamento energetico della piscina, per esempio, sono stati investiti 740mila euro, per metà coperti con fondi regionali. «L’altro punto cardine – prosegue l’assessore allo Sport – riguarda la durata della nuova concessione: un anno più un eventuale rinnovo fino ad un massimo di dodici mesi. Questo perché ci immaginiamo i prossimi due anni come una fase transitoria, in attesa che sia definito il quadro della riqualificazione del centro sportivo».

Lo scorso 9 maggio Palazzo Bovara ha approvato il “Quadro esigenziale del centro sportivo Bione”. In questo documento sono delineate le linee guide che dovranno seguire i professionisti a cui sarà affidato l’incarico di sviluppare le alternative progettuali per la riqualificazione della struttura. La manifestazione d’interesse finalizzata ad assegnare questo incarico scade il prossimo 17 giugno. Una volta che i progetti saranno pronti, spetterà poi alla giunta decidere quale strada seguire per ridare nuova vita ad un centro che, con i suoi 96.600 metri quadri, è uno dei più gradi della Lombardia. «I prossimi due anni – conclude Torri – serviranno ai progettisti per sviluppare in modo dettagliato tutte le alternative e a noi per decidere. Dopodiché, l’ipotesi è quella di un ulteriore nuovo bando teso ad individuare un operatore che realizzi i lavori e gestisca il centro sportivo».

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