Centro sportivo del Bione, la gara per l’affidamento si chiude il 28 luglio

Si chiuderà alle 23 del 28 luglio la gara per l’affidamento in concessione del centro sportivo Bione di Lecco. Emanuele Torri, assessore allo Sport, ha annunciato l’uscita del bando al termine dell’ultima commissione consiliare. «I punti fondamentali di questa concessione sono due – ha spiegato l’assessore –. Il primo è il fatto che il comune non contribuirà più alle spese del concessionario come ha fatto negli ultimi anni».

Tra il 2022 e il 2023 Palazzo Bovara ha versato al gestore due contributi pari a 400mila e 300 mila euro al fine di aiutarlo a sostenere le spese determinate prima dalla pandemia e poi dal caro energia. «Quei fondi hanno consentito di mantenere aperto il centro sportivo» ha sottolineato Torri. Il nuovo bando di gara, invece, prevede un canone pari a 800mila euro per ognuno dei due anni di durata della concessione. «Peraltro – ha proseguito l’assessore – chi si troverà a gestire il centro sportivo nei prossimi anni godrà di un risparmio nei costi di luce e gas stimato in 100mila euro. Ciò deriva dagli interventi di efficientamento energetico che il comune, con il contributo di regione Lombardia, ha attuato negli ultimi anni sul palazzetto e sulla piscina». Solo per il relamping e l’efficientamento energetico della piscina, per esempio, sono stati investiti 740mila euro, per metà coperti con fondi regionali. L’altro punto cardine della nuova concessione è la durata, pari non a cinque anni bensì a un anno con la possibilità estenderla di ulteriori dodici mesi. «È in corso – ha aggiunto Torri – la procedura relativa allo sviluppo di alternative progettuali inerenti ad una possibile riqualificazione completa del centro sportivo. L’amministrazione dovrà poi scegliere quale intraprendere tra queste alternative. Tutto ciò, secondo la nostra previsione, richiederà due anni. Dopodiché ci immaginiamo di bandire una nuova procedura di gara tesa ad individuare un operatore che realizzi i lavori e gestisca il centro».

Ad oggi non è ancora noto il nome del professionista che avrà il compito di sviluppare queste alternative progettuali. «Qualora – ha concluso Torri -, nonostante il risparmio sui costi dell’energia, il gestore abbia comunque delle difficoltà a raggiungere l’equilibrio economico finanziario, ci sarà la possibilità di organizzare delle attività extra, come summer camp o tornei, con delle tariffe da decidere al di fuori del capitolato. Questo consentirà al nuovo gestore di ottenere maggiori risorse nel caso in cui l’attività ordinaria non gli consentisse di chiudere il bilancio in pareggio o con un avanzo».

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