Catena rotta in Grignetta: la bella lezione del mondo della montagna

Prima l’allarme “catena rotta”, lanciato lo scorso week-end, domenica 15, sui social da una escursionista. Poi il rimedio operato dal popolo della montagna e dalle tante persone responsabili e attente che percorrono le nostre montagne.

Questa non è una storia di ordinario menefreghismo né di sottovalutazione della montagna, è, invece, la bella storia di come amare la montagna e chi la vive senza riserve. Stiamo parlando di un tratto di sentiero che dalla Grigna Meridionale, salendo dalla Direttissima verso Colle Valsecchi, aveva visto parte della sua catena rotta. Probabilmente da un fulmine o, comunque, da un evento accidentale. Non si è trattato di un vandalismo, che non avrebbe nessun senso su quel tratto della catena (avrebbe davvero rischiato di far precipitare a valle le persone). Fatto sta che domenica 15 una escursionista ha segnalato la rottura della catena, pericolosissima.

A quel punto il tam-tam tra gli appassionati di quella via, molto frequentata, è stato incessante. E così già il 18 settembre qualcuno aveva giuntato gli anelli della catena con due moschettoni che poi sono stati sostituiti da una maglia rapida. “Vorrei fare avere al proprietario i due moschettoni”, ha scritto sul gruppo Facebook “Il mondo delle Grigne” un escursionista. Insomma, un botta e risposta tutto improntato alla risoluzione del problema. Il 20 settembre, ieri, poi la soluzione che pare oramai definitiva. “Grigna Meridionale , scendendo dal Colle Valsecchi verso la Direttissima , confermo quanto scritto circa il tratto di catene rotto e molto pericoloso; è stato ripristinato con due moschettoni”.

Naturalmente si spera che, prima o poi, tutta la catena possa essere sostituita con nuove attrezzature, ma resta il problema di chi voglia/debba farlo. Il popolo della montagna, però, si è stretto attorno a chi, con solerzia e spirito di servizio, ma anche senso di responsabilità, si è messo all’opera: “Grandi, complimenti, vero senso della montagna. Grazie!”, “Grazie al “giuntore” dei moschettoni e a te per l’intervento e per il post. Ci vorrebbero più persone come voi al mondo”, “Grazie, bello vedere che ci sono persone come voi”, “Grazie infinite, gente di montagna”, “Bravi entrambi, meno male che ci sono ancora persone che la montagna la frequentano con lo spirito giusto!”. Il riferimento è sia a chi ha messo i primi moschettoni provvisori sia a chi li ha tolti sostituendoli con due maglie rapide. Tutti hanno dato il loro apporto per risolvere il problema e hanno fatto sì che una brutta avventura (di chi ha scoperto che la catena era rotta), si trasformasse in una bella storia.

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