Castello: partiti i lavori per la tangenzialina

Partiti i lavori lungo la Sp 52, nella zona tra Castello Brianza e La Valletta, per la realizzazione della tangenzialina. Pochi giorni fa, subito a ridosso di località Cascinette Nere, sono entrati in azione gli escavatori dell’azienda a cui la Provincia di Lecco ha affidato la realizzazione del primo dei tre tratti che permetteranno di collegare la Sp 52 alla Sp 51, senza passare per il centro paese. Il primo tratto, lungo 600 metri, è stato finanziato da Regione Lombardia e costerà un milione di euro.

L’intervento richiederà sulla carta un anno di tempo ma è probabile che servirà meno, imprevisti permettendo. La nuova strada si staccherà dalla Sp 52 all’altezza delle doppie curve di Cascinette Nere, per poi proseguire diritto verso la zona industriale. In questo modo, i camion diretti alle aziende del territorio non avranno più la necessità di passare dalla strettoia. Il progetto prevede anche la costruzione di una rotatoria proprio all’incrocio delle due strade.

Oltre che favorire lo svincolo dei mezzi, la rotatoria servirà anche per rallentare il traffico. Come detto, il nuovo tratto di strada si aggancerà agli altri due, che saranno invece finanziati direttamente dal Comune di Castello Brianza che, proprio in questo periodo ha avviato l’iter per individuare il professionista che si dovrà occupare della progettazione del primo dei due lotti. Questi due lotti costeranno 1,5 milioni di euro. Di conseguenza, l’intera opera verrà a costare 2,5 milioni di euro.

Comincia quindi a concretizzarsi poco alla volta un progetto di cui a Castello Brianza si parla da una quindicina di anni e il cui obiettivo era di evitare il passaggio dei camion diretti alla zona industriale dalle strade del centro paese, su cui si affacciano le attività. Il sindaco Aldo Riva ha ricordato come il primo atto formale, con l’inserimento nel piano di governo del territorio, risale al 2015, ai tempi dell’amministrazione del sindaco Luigia De Capitani. Il resto del lavoro, invece, è stato fatto proprio da Riva, ormai al suo terzo mandato.

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