Cronaca / Lecco città
Martedì 25 Settembre 2018
Cassa integrazione, bene l’inizio
Ma ad agosto cambia la tendenza
Nei primi otto mesi dell’anno registrato un -25% attribuibile alla ripresa della meccanica
Da gennaio ad agosto di quest’anno la richiesta di ore di cassa integrazione totale in provincia di Lecco è scesa del 25,2% rispetto allo stesso periodo del 2017, attestandosi a 871.285 ore per 641 lavoratori, contro 1.165.512 ore dell’anno scorso su 857 lavoratori.
Il dato è una media sugli otto mesi, ma con un picco nel solo mese di agosto di 2.045 lavoratori per 347.577 ore di cui 311.057 nelle fabbriche meccaniche. Secondo i nuovi dati della Uil del Lario, da un lato, con 216 lavoratori in meno in cassa integrazione sui primi 8 mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017, il periodo gennaio-agosto di quest’anno registrerebbe un dato positivo, in linea con la ripresa del settore metalmeccanico, ma stando all’andamento di agosto le cose sembrano di nuovo cambiare con un’esplosione di richiesta (+325,5% rispetto ad agosto 2017 e +194% rispetto al precedente mese di luglio).
È un’impennata di fine estate tutta da verificare negli effetti, visto che si parla comunque di ore richieste dalle aziende all’Inps, ore che non è detto saranno di fatto utilizzate. Sul calo complessivo ha inciso soprattutto la cassa ordinaria (-27,2%), mentre la straordinaria ha perso il 3,5% e quella in deroga è pressoché a zero in quanto di fatto non più attiva quest’anno.
Circa i settori, nei primi otto mesi dell’anno le richieste sono calate del 10,5% nell’industria, del 43% nell’edilizia e si sono pressoché azzerate nelle piccole industria dell’artigianato e del commercio dove prevaleva la cassa in deroga. «Su 347.000 ore di cassa straordinaria del mese di agosto – afferma Salvatore Monteduro, segretario generale della Uil del Lario – ne abbiamo oltre 291.000 per cassa straordinaria richiesta per riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali, quindi non legata a chiusura di attività. Ora è presto per dire se e in che misura tale riorganizzazione sia dovuta all’introduzione delle nuove tecnologie 4.0 o se è ancora effetto di crisi non ancora passata, ma stiamo monitorando a fondo questo processo».
Ora la preoccupazione riguarda il futuro degli ammortizzatori sociali per i lavoratori per i quali è stata richiesta nuova cassa integrazione sia ordinari ache straordinaria, visto che il tetto di utilizzo si ferma a 24 mesi in un quinquennio mobile per ogni azienda. In tal senso, mentre la vicina Como sta complessivamente per raggiungere il limite, «Lecco ha ancora qualche margine di utilizzo – afferma Monteduro - Ma i dati di agosto segnalano una forte fibrillazione, perciò è necessaria una revisione delle norme sugli ammortizzatori, iniziando da un nuovo incontro che con Cgil e Cisl la Uil ha chiesto al Governo».
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