Cronaca / Lecco città
Venerdì 13 Novembre 2020
Cassa in deroga usata da 2300 aziende
Lecco. Migliaia di posti di lavoro a rischio
In provincia sono diecimila i dipendenti assistiti dall’ammortizzatore
Giuseppe Scaccabarozzi: «Quando verrà meno questo paracadute saranno guai»
«C’è grande preoccupazione per la tenuta occupazionale del territorio. Quando gli ammortizzatori sociali termineranno, dubito che tutte le aziende saranno ripartite a pieno regime o che ci potranno riuscire in breve: ci saranno migliaia di lavoratori che si troveranno in difficoltà anche nella nostra provincia».
I Centri per l’impiego della Provincia di Lecco hanno comunicato i dati aggiornati relativi alla Cassa in deroga, con l’aggiornamento della situazione riferita al periodo compreso tra il 21 aprile e lo scorso 5 novembre. In pratica, le imprese lecchesi interessate finora dai decreti regionali che autorizzano la concessione di questo specifico ammortizzatore per affrontare l’emergenza causata dal Covid-19 sono arrivate a quota 2.288. In questi mesi, ad essere coinvolti sono stati 9.925 lavoratori, per un totale di 2.709.548 ore di sospensione autorizzate.
Dati che preoccupano, soprattutto in prospettiva, come il consigliere provinciale delegato, Giuseppe Scaccabarozzi, ha evidenziato anche in occasione dell’ultimo consiglio provinciale. L’assise prevedeva infatti la discussione sulla convenzione tra Regione e Centri per l’impiego, che ogni anno permette a Villa Locatelli di ottenere dal Pirellone risorse per sostenere le spese per il personale e di funzionamento.
Scaccabarozzi ha ricordato in primo luogo il recente pensionamento dell’ormai ex direttore dei Centri per l’impiego, Roberto Panzeri, ringraziandolo per il lavoro svolto e per la decisione di continuare per un anno a collaborare a titolo gratuito con la struttura. Quest’ultima, dall’inizio di questo mese, è diretta ora dalla dirigente Cristina Pagano, cui l’assemblea ha rivolto gli auguri di buon lavoro.
«La situazione è complessa – ha spiegato ieri il consigliere provinciale –. Roberto Panzeri è andato in pensione in un momento molto critico e caratterizzato da cambiamenti importanti, considerato il fatto che la Regione sta procedendo all’assunzione di oltre mille nuovi addetti per rinforzare i Centri per l’impiego. A Lecco e Merate ne arriveranno ben 64 e questo è un elemento molto positivo. Dovremo andare a intervenire anche sulle sedi, per adeguarle al nuovo organico. In questo senso, Regione ha stanziato 5 milioni di euro per supportare i relativi investimenti in termini di strutture e attrezzature».
La parte critica è inevitabilmente quella relativa all’occupazione. «I dati della cassa in deroga sono veramente preoccupanti: abbiamo diecimila persone che sono sostenute dall’ammortizzatore sociale, ma è un paracadute che prima o poi verrà meno e sono purtroppo convinto che in quel momento ci sarà qualche migliaio di persone che si rivolgerà ai nostri uffici per chiedere aiuto in termini di ricollocamento, politiche attive e via dicendo. Sarà una vera emergenza. Servirà quindi una regia molto forte da parte dei Centri per l’impiego», ha concluso Scaccabarozzi.
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