Cronaca / Lecco città
Giovedì 12 Gennaio 2017
Caso Gilardoni raggi X
Tutte le accuse ai sei indagati
I reati contestati: maltrattamenti, lesioni personali gravi, violazioni penali alle leggi sul lavoro e la sicurezza
Il Procuratore della Repubblica Antonio Chiappani, ha tenuto ieri mattina in Procura a Lecco, una conferenza stampa sul caso Gilardoni Raggi X, che lui stesso ha definito “inusuale”.
In veste di capo dell’ufficio giudiziario ha ritenuto opportuno far chiarezza sulle indagini penali in una delle aziende più importanti del nostro territorio. La novità emersa già martedì, in sede di notifica degli atti emessi dal sostituto Silvia Zannini, è stata quella del numero degli indagati, che sono sei. Accanto alla proprietaria Maria Cristina Gilardoni, 83 anni e all’ex direttore del personale Roberto Redaelli, 36, capogruppo di maggioranza in consiglio comunale a Pescate, sono indagati Andrea Ascani Orsini, 53 anni, socio e direttore di produzione, Stefano Marton, 53 anni, di Pavia, Maria Papagianni, 45 anni, di Milano e Alberto Comi, 71, di Lecco.
Le ipotesi di reato
Gli addebiti più gravi riguardano i primi due indagati. Nei loro confronti squadra mobile e magistrato inquirente muovono accuse pesanti di maltrattamenti e violenze, che rilevano un clima di relazioni industriali pesantissime, fatto per esempio di insulti volgarissimi e sistematici e di aggressioni fisiche ai dipendenti con graffi, schiaffi, ceffoni, biro nelle orecchie, lancio di telefoni e altri oggetti, morsi alle braccia e piedi pestati.
Poi telefonate e email insultanti ai dipendenti in malattia per contestare le certificazioni mediche, denigrazioni di fronte a terzi, trasferimenti immotivati e improvvisi, videosorveglianza dei servizi igienici, controllo delle email, omesso riconoscimento di ferie e dei permessi della legge 104.
In una fabbrica che produce metal detector, a quanto pare, nessuno avrebbe badato a ottemperare agli obblighi di legge quanto a formazione e informazione sui rischi, oltre che sulla tutela dalle esposizioni a radiazioni ionizzanti. E a proposito di malattie, alla fine, oltre ai maltrattamenti, sono state contestate anche le lesioni gravi per aver procurato a più di venti dipendenti patologie psicosomatiche e psichiche, con prognosi superiore ai 40 giorni.
Andrea Ascani Orsini è il socio di minoranza della Gilardoni Raggi X ed è colui che ha intentato contro Mariacristina Gilardoni la causa civile per “distruzione di valore” presso il Tribunale delle Imprese di Milano. Citazione che ha portato alla rimozione della vecchia dirigenza. Come membro del Cda e dirigente, deve rispondere però di alcune delle condotte contestate all’ex amministratore delegato. Tra queste le lesioni personali gravi che hanno portato a malattie professionali e l’omissione di informazioni ai lavoratori in merito alla sicurezza sul lavoro.
I medici aziendali
Ai medici aziendali Stefano Marton e Maria Papagianni, vengono attribuite colpe generiche per l’inosservanza degli obblighi inerenti la loro funzione e in particolare la mancata collaborazione col datore di lavoro in merito alla valutazione dei rischi e della sorveglianza sanitaria.
Infine, Alberto Comi, già direttore dell’Unione Industriali di Lecco, consulente della Gilardoni, è accusato di esercizio abusivo della professione perché non risulta iscritto all’Albo dei consulenti del lavoro, ma per conto della società si occupava di gestione del personale e trattative sindacali. Queste le conclusioni cui è pervenuto l’organo della pubblica accusa. Ora i sei indagati avranno venti giorni di tempo per produrre prove a discarico e, se lo ritengono opportuno, farsi interrogare e fornire la loro versione dei fatti. Terminata questa fase, la Procura valuterà se confermare l’intenzione di chiedere al giudice il rinvio a giudizio o archiviare una o più posizioni fra le sei del fascicolo.
Su La Provincia di Lecco di oggi due pagine con interviste e approfondimenti sul caso Gilardoni Raggi x
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