Casa della musica a Sondrio, la nuova forma attira gli sguardi
Da qualche giorno sono stati rimossi i ponteggi dall’edificio che ospitava la mensa sociale. Sono in via di completamento gli allestimenti interni.
Per completare gli allestimenti interni ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma sul lungo Mallero la futura Casa della musica ormai ha preso forma. Da qualche giorno infatti sono stati rimossi i ponteggi dall’edificio dell’ex mensa sociale, che diventerà la sede della Civica scuola di musica, e il nuovo look della palazzina sta suscitando parecchia curiosità fra i passanti.
La differenza con l’assetto precedente della struttura è evidente soprattutto sulla facciata verso piazzale Toccalli: per la presenza del cantiere non è possibile avvicinarsi più di tanto all’edificio, ma anche da una certa distanza si notano le nuove finestre e le vetrate inserite per quasi tutta l’altezza del fabbricato in corrispondenza del futuro ingresso dal posteggio. Anche sul lungo Mallero, comunque, si notano le novità rispetto al passato: lo spostamento dell’accesso all’edificio, le vetrate e la revisione di aspetto e colori della facciata.
Nel frattempo proseguono i lavori all’interno dell’edificio, per realizzare le nuove suddivisioni degli spazi e poi per allestire i vari locali e completare le finiture. Il progetto stilato dall’architetto Daniele Vanotti prevede, come si ricorderà, l’utilizzo per la Civica scuola di musica di tutti e tre i piani della palazzina, con un nuovo ingresso dal posteggio di piazzale Toccalli e l’accesso principale sempre dal lungo Mallero, com’era per l’ex mensa sociale, creando una struttura interamente libera dalle barriere architettoniche: lo stabile era già dotato di ascensore e gli spazi interni saranno disposti in modo da garantire la piena fruibilità a tutti gli utenti.
Il piano a livello di piazzale Toccalli ospiterà l’aula di batteria e alcuni locali che potranno diventare uno studio di registrazione, mentre al pianterreno si troveranno un foyer, gli uffici, una sala di danza, l’aula di pianoforte e quella di teatro, oltre a servizi igienici e spogliatoi. Al primo piano, infine, troveranno spazio un’altra sala di danza e sette aule didattiche, per le lezioni dedicate ai vari strumenti musicali e al canto.
La ristrutturazione è stata studiata con la collaborazione di un esperto di acustica, un ingegnere dello studio “Suono e vita” di Lecco, che ha indicato le soluzioni più adatte per evitare interferenze sonore con gli stabili vicini e per creare ambienti adatti alle necessità della Civica: aule e sale prove saranno rifinite con materiali fonoassorbenti, ma anche gli elementi strutturali sono stati disegnati con questo obiettivo. Con i ribassi della gara d’appalto il Comune ha ampliato il progetto iniziale - budget, 750mila euro, parte dell’introito della vendita dell’ex Provveditorato -, inserendo anche il rifacimento completo del tetto della palazzina (in origine era previsto soltanto un intervento sulle scossaline, gli elementi che servono a prevenire infiltrazioni d’acqua). Rispetto ai piani iniziali il cantiere ha subito qualche ritardo, visto che il completamento della Casa della musica era previsto per il mese di maggio, ma la struttura sarà regolarmente a disposizione per il nuovo anno scolastico della Civica.
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