Carceri affollate e detenuti sempre più giovani
A Lecco e a Sondrio numeri sopra la media: a Pescarenico il tasso di sovraffollamento è del 150%, nel carcere di Sondrio è tendente al 200%
Carceri sovraffollate, un problema annoso e irrisolto anche in Lombardia e nelle province di Lecco e Sondrio. Secondo i dati del ministero di Giustizia, a gennaio 2024 le persone detenute nella nostra regione sono 8.805, 446 delle quali donne. I posti disponibili nelle strutture sono poco meno di 6.200. Vale a dire che ogni 100 posti disponibili sono detenute 143 persone. Rispetto allo stesso mese del 2023, i detenuti complessivamente sono cresciuti dell’8,6%. Se aumenta il numero di detenuti, e la crescita è costante da mesi, di conseguenza aumenta anche il tasso di sovraffollamento. E in un anno il balzo è stato di oltre dieci punti percentuali.
La situazione a Lecco e Sondrio è anche peggiore della media provinciale. A Pescarenico il tasso di sovraffollamento è del 150%; nel carcere di Sondrio è più tendente al 200%. La situazione dei detenuti è stata rappresentata ai consiglieri comunali di Lecco da Lucio Farina, garante dei diritti dei detenuti nel carcere cittadino. A oggi sono circa una settantina le persone presenti, a fronte di una capienza iniziale di cinquanta.
“Non c’è per ora una percezione di sovraffollamento tra i detenuti, ma il problema resta - spiega Farina -. Il 60% dei detenuti sono stranieri, in gran parte dell’Africa del nord, qualcuno dell’Africa centrale, qualcuno dal Sudamerica e qualcuno dell’Est, il 40% sono italiani. L’età si è abbassata molto; gli ultimi ingressi erano tutti di ragazzi intorno ai vent’anni”.
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