Cantiere sul lungolago: la viabilità cambia fino al 30 agosto

La viabilità “temporanea” sul lungolago sarà in vigore fino al 30 agosto. Con un’apposita ordinanza, ieri il comune di Lecco ha prorogato le regole viabilistiche introdotte a metà maggio per permettere lo svolgimento dei lavori per il nuovo waterfront.

I punti fondamentali di questa disciplina sono tre: istituzione del senso unico a salire lungo via Nava, nel tratto compreso tra via piazza Cermenati e via Parini, con limite di velocità a 30 km/h; obbligo di svolta a destra al termine di via Parini in direzione via Nava ad eccezione dei residenti e di chi deve entrare nei parcheggi; al semaforo dell’Imbarcadero, obbligo di proseguire dritti in direzione Canottieri per chi proviene da Abbadia. Nelle ultime settimane era emerso come, in realtà, i residenti e i commercianti dell’area avessero apprezzato la nuova viabilità, poiché ha reso molto più fluido il traffico all’incrocio davanti all’Imbarcadero.

Da Palazzo Bovara confermano che i lavori di riqualificazione del lungolago, affidati alla Foti srl, stanno procedendo senza intoppi. Nel dettaglio, attualmente gli operai della ditta sono al lavoro sul marciapiede del lungolario Cesare Battisti: salvo qualche lastrone storico, su tutto il tratto sarà inserita una pavimentazione in porfido.

Alla fine del marciapiede del Sunflower e davanti al ristorante Hambù, inoltre, saranno realizzate le due castellane, ovvero gli attraversamenti pedonali rialzati ed illuminati. L’investimento per il nuovo “waterfront” ammonta nel complesso a circa 10 milioni di euro ed è coperto con 1.619.318 euro dal Comune di Lecco, 6.710.380 euro dal Pnrr e 1.000.000 euro da Regione Lombardia. La prossima settimana, invece, partiranno i lavori di raddoppio della porzione di pista ciclopedonale che collega Rivabella con il centro sportivo Bione, sempre sul lungolago. L’intervento sarà realizzato dalla ditta lecchese, F.ll Bianchi srl e avrà un costo di 525.608 euro, interamente coperto con fondi regionali. Il cantiere mobile sarà allestito lunedì 15 a Rivabella e si svilupperà in cinque fasi, una per ogni tratto della pista. In ciascuna delle fasi sarà individuato un percorso alternativo per i fruitori della ciclopedonale, mentre dal 21 novembre al 12 dicembre 2024 la pista sarà completamente interdetta al transito. Il termine dei lavori è previsto per la fine del 2024.

«Lo scopo di quest’intervento - sottolinea Maria Sacchi, assessore ai lavori pubblici del comune di Lecco – è mettere in sicurezza i pedoni che oggi condividono la pista con i ciclisti. Il nuovo tratto, lungo poco più di un chilometro, sarà collocato verso la sponda dell’Adda e consentirà ai pedoni di passeggiare lontano dall’asse viario e di sostare in prossimità della natura. Lungo il percorso saranno installati arredi urbani, panchine e rastrelliere per le biciclette». Inoltre, il progetto prevede la creazione di due “tool station”, dotate di attrezzi per piccole riparazioni alle biciclette. Queste stazioni saranno collocate nei pressi del campeggio di Rivabella e vicino all’area skyfitness del Bione, dove sarà anche disponibile una colonnina di ricarica per le biciclette elettriche. «Quella porzione di pista è molto frequentata dai lecchesi, ma anche dai turisti e dai campeggiatori in sosta a Rivabella. Negli scorsi anni lì erano già stati realizzati il parco giochi e l’area per lo sky fitness» conclude Sacchi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA