Canottieri Lecco: Cariboni lascia la presidenza. «Largo ai giovani»

Lecco

«Largo ai giovani... Fra dieci giorni compirò 80 anni ed è giusto che lasci spazio a loro: è una questione di rispetto nei confronti del nostro sodalizio. E poi anche il presidentissimo Riccardo Badoni nel 1960 lasciò la presidenza al compimento degli 80 anni e fece un discorso simile al mio. Sarà un caso? Io ho copiato da lui....».

Parole e voce – rotta dall’emozione – di un Marco Cariboni che l’altra sera ha dato l’addio alla massima carica del glorioso sodalizio di via Nullo. Da lunedì sera, insomma, la Canottieri Lecco no ha più il suo storico e prezioso massimo dirigente. O meglio: ce l’avrà ancora, ma dimissionario e in cerca di sostituto. Troppo l’affetto dei soci del circolo remiero, troppa la fiducia in un dirigente sotto la cui guida la “Cano” nei lustri ha raggiunto traguardi internazionali impensabili e così... «L’intenzione era quella di andarmene subito – ha specificato - ma con un appello che è stato presentato in segreteria da parte di oltre 200 soci, senza contare un ulteriore sessantina, che mi ha contattato direttamente, mi è stato chiesto di restare finché non sarà trovato il successore. Così non sarà la mia ultima relazione, ma sarà senz’altro la penultima...».

Un anno significativo questo per il Circolo, ricorrendo i 130 anni di fondazione dell’associazione. Tanto che nei prossimi mesi saranno organizzate iniziative per celebrare la ricorrenza. «Un traguardo importante – ha detto il presidente Cariboni – e si può dire che in Italia associazioni sportive di questa anzianità si possono contare sulle dita delle mani”. Fra tutte da citare sicuramente quella del prossimo 28 maggio, quando sarà ospite della Canottieri il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò». Ma, oltre alle dimissioni di Cariboni quella di lunedì è stata anche la serata per celebrare i soci di militanza cinquantennale: Antonella Crippa, Carlo Cademartori, Claudia Carrara, Dante Polvara, Emilio Mornati, Paola Monti; Lina Berri, Gianni Bassani e Maria Bassani. Con loro premi anche per gli altri “cinquantennali”: Gabriella Bellinzona, Giuliana Bertolini, Isabella Dubini Cima, Lina Cornelio, Oreste Bellinzona e Rosalba Citera. Quindi le premiazioni ai canottieri, ai canoisti ed ai nuotatori blucelesti che si sono distinti in stagione. Ed anche (e soprattutto) al compianto maestro di canoa Giovanni Lozza, al quale sarà intitolato l’hangar del canottaggio. Un riconoscimento è stato assegnato anche al comitato che per cinquant’anni ha organizzato la regata velica “Interlaghi”, nata come una scommessa e che dopo mezzo secolo si è deciso avesse ormai compiuto il proprio ciclo vitale. Riconoscimento di socio benemerito a Roberto Dell’Era. Nel corso della serata lo stesso Cariboni ha sottolineato come il circolo abbia raggiunto la cifra di 1.446 soci, dei quali 215 atleti ed ha poi parlato della necessità di incrementare il numero di atleti perché la Canottieri e dell’importanza dei corsi per crescere i giovani atleti: nel 2024 sono stati 104 gli aspiranti, oltre ai 133 allievi inviati dalle scuole per la disciplina della canoa.

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