Cani e gatti sepolti con i padroni, la Lega
a Lecco: «Subito il nuovo regolamento»

Cinzia Bettega, capogruppo leghista, decisa a portare il tema in consiglio comunale. A Milano è già previsto, a Lecco no: «Una possibilità che non danneggerebbe nessuno». Ieri l’assessore Pietrobelli aveva ribadito che il tema non è sul tavolo della giunta

A Milano il Comune ha approvato una determina che — sulla base di quanto già previsto nel regolamento numero 4 del 2022 della Regione Lombardia — prevede che le ceneri degli animali domestici possano essere tumulate nella sepoltura del padrone scomparso. A Lecco per il momento nulla di fatto: il tema, confermava l’assessore alla partita Roberto Pietrobelli, non rientra tra quelli al vaglio della giunta guidata dal sindaco Mauro Gattinoni. Ora però Cinzia Bettega, capogruppo della Lega in consiglio comunale, ha deciso di impegnarsi in prima persona per compiere le azioni formali necessarie per una modifica del regolamento cimiteriale. «È una possibilità che non danneggia nessuno e che incontra un favore generale perché è la comprensione di un desiderio umano che ha come base amore e riconoscenza - sottolinea Cinzia Bettega -. Regione Lombardia, prima in Italia, già nel febbraio 2019 aveva approvato una riforma funeraria che tra l’altro consentiva appunto la sepoltura comune dell’animale d’affezione con il suo padrone, termine riduttivo per descrivere il rapporto che uomini, donne e bambini hanno con il proprio cane o gatto o altro».

Una norma che riflette un atteggiamento ormai diffuso «l’animale domestico è considerato un componente della famiglia, oggetto di cure e attenzioni che a sua volta ricambia con affetto, dedizione e fiducia senza confini - prosegue l’esponente della Lega -. L’animale fa compagnia, difende “i famigliari”, fa la guardia e dispensa amore illimitato senza condizioni, prova emozioni quali paura, felicità, dolore. Chi ha un cane ne trae benefici anche a livello fisico e psicologico, perché “obbliga” il suo umano a uscire e nascono conversazioni e rapporti con altri proprietari di cani con i quali senza il fedele quattro zampe non scambierebbe una parola». Questi sentimenti accompagnano una filosofia più ampia «una nuova etica che riconosce a tutti gli esseri viventi un valore, una diffusa sensibilità che coinvolge tutti i temi legati agli animali: gli allevamenti intensivi, le sperimentazioni nei laboratori, l’alimentazione, la caccia, il diritto degli animali di vivere secondo natura. Un movimento per i diritti degli animali che, per fortuna, trova sempre più adesioni», conclude Cinzia Bettega che nelle prossime settimane porterà avanti le varie pratiche affinché Lecco si allinei al provvedimento preso da Milano.

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