Cronaca / Lecco città
Giovedì 13 Ottobre 2016
Camera commercio, Monza con Milano
Ricorso al Tar dei sindacati
Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito la loro contrarietà alla decisione che è stata presa lo scorso 25 luglio
I sindacati confederali hanno depositato il ricorso al Tar contro l’accorpamento della Camera di Commercio di Monza con Milano e Lodi.
Lo hanno annunciato ieri in una conferenza stampa unitaria tenutasi a Monza. Continua, dunque, la linea sindacale che contesta la delibera della Camera di Commercio di Monza in merito alla sua unione con quelle di Milano e di Lodi. Il ricorso richiede la sospensiva, sulla quale il Tar potrebbe pronunciarsi nel giro di un mese. Le motivazioni che hanno portato Cgil Brianza, Cisl Monza Brianza Lecco e Uil Brianza a questo ricorso sono numerose. Innanzitutto l’imminente referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, dal cui esito dipendono molte variabili che potrebbero generare scenari molto diversificati. Sembra, dunque, prematuro per i sindacati una delibera come quella della Camera di Commercio di Monza. In tema di aree vaste, poi l’area metropolitana, in considerazione anche del regime giuridico superiore ad essa riconosciuta, evidenzia chiaramente la necessità della coincidenza della circoscrizione territoriale della Camera di Commercio Metropolitana con la Città metropolitana. Quello che pensano i sindacati è chiaro: «l’intento deve essere quello di interpretare il rinnovamento istituzionale secondo l’oggettiva esigenza di rigenerazione del sistema di governo di area vasta, in considerazione anche del ruolo della Camera di Commercio, per lo sviluppo economico».
Insomma, che la Camera di Commercio di Monza scelga di andare con Milano, va contro – secondo i sindacati – quel progetto di area vasta che vedrebbe Monza andare con Lecco e probabilmente anche con Como. Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito la loro contrarietà alle modalità con cui è stata presa, il 25 luglio scorso, la decisione dalla Camera di Commercio di Monza; presa di posizione che non ha permesso alcuna discussione e nessun approfondimento nel territorio. «Nel frattempo, emergono le evidenti difficoltà a far rispettare i “patti parasociali” con cui, a luglio, si era forzata la mano. – ha precisato Rita Pavan, segretario generale di Cisl Monza Brianza Lecco - Forse alcuni cominciano a rendersi conto che le “promesse” fatte per permettere la fusione non sono poi così vere: dalle risorse che potranno arrivare sul territorio, alla presenza non marginale dei brianzoli in Consiglio».
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