Cronaca / Lecco città
Giovedì 04 Aprile 2019
Camera commercio
Lariofiere: presidenza lecchese
LECCO. Entra nel vivo il risiko degli incarichi: Caramella segretario, Dadati verso il polo espositivo - Il 17 aprile si vota la squadra, poi i vertici delle società
Prima si definirà la squadra del presidente Marco Galimberti. Poi le partecipate, due al rinnovo già quest’anno: Lariofiere e SviluppoComo-ComoNext. Intanto nella nuova Camera di commercio di Como e Lecco è stato affidato l’incarico di segretario facente funzione nei giorni scorsi: la scelta è ricaduta su Giuliano Caramella, che già guidava l’ente comasco.
Le prossime settimane saranno fondamentali dunque per gli assetti della Camera. E per quanto riguarda le partecipate, l’alternanza territoriale dovrebbe scattare per la guida di Lariofiere a fine primavera. Con la scadenza, infatti, le redini dovrebbero passare a Lecco e lo scorso dicembre – all’incontro sulla presidenza tra le associazioni dell’apparentamento principale – si era indicato un nome: quello dell’albergatore lecchese Fabio Dadati. Giovanni Ciceri, presidente uscente e attuale presidente di Confcommercio Como, è al suo secondo mandato, ma appunto l’accordo avrebbe previsto questo cambio di territorialità.
In questi anni, Lariofiere è stato scenario di grande collaborazione tra le realtà delle due province, che prefigurava e preparava la futura Camera. Ha visto crescere le sue rassegne e gli eventi, conquistandone anche di nuovi, ed è riuscito a mantenere iniziative non facili viste le crisi di settore: una su tutte, Meci che si è conclusa pochi giorni fa.
Sul fronte Parco tecnologico, presidente attuale è Enrico Lironi. Il professore ha svolto solo un mandato ed è quello che ha visto appunto nascere la società unica di Sviluppo Como e ComoNext e ha vissuto anche il terzo e decisivo lotto per questo hub dell’innovazione, capace di porsi quota mille come lavoratori arruolati. Un tetto non impossibile, perché anche gli ultimi spazi sono andati a ruba. Si andrà dunque verso una riconferma di Lironi, che non fa parte di schieramenti? Quando era consigliere nella scorsa legislatura, era stato indicato dal mondo del credito.
Va detto che il presidente camerale Marco Galimberti spazza via tutte le riflessioni e le voci che girano con un’affermazione: «Prematuro parlare del rinnovo delle partecipate in questa fase. Come prima cosa, ci troveremo nel prossimo consiglio camerale a Lecco il 17 aprile per votare la giunta, questo sì». Qui una certezza c’è: si chiama Roberto Magni, il vicepresidente di Coldiretti Como-Lecco. All’agricoltura spetta un seggio di diritto nella squadra.
Guardando sempre all’incontro del principale apparentamento dello scorso dicembre, il vicepresidente dovrebbe risultare poi dai voti Lorenzo Riva, leader degli industriali lecchesi. Si parla di un’altra delega all’industria e una per gli artigiani, poi tre per il commercio. Per Confartigianato il nome indicato in quella sede era Daniele Riva, presidente uscente della Camera lecchese.
C’è da considerare che in quella giunta ci deve essere almeno una donna. Ma se Confindustria, Confartigianato e Confcommercio dei due territori hanno le loro indicazioni e detengono sulla carta 22 voti (tanti i seggi che hanno raggiunto), ci sono altri 11 consiglieri che diranno la loro. E la votazione avverrà così: due preferenze verranno espresse da ciascuno, a scrutinio segreto. Galimberti dunque rimanda ogni considerazione su altri aspetti come il futuro delle partecipate, a quando questo assetto sarà definito. Nel frattempo sia Lariofiere sia SviluppoComo – ComoNext porteranno in assemblea il loro bilancio. Villa Erba invece scade l’anno prossimo. Con la giunta formata, scatterà un’altra procedura: il bando per la selezione del nuovo segretario generale.
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