Caldaia rotta, i bimbi dell’asilo “Gli Aquiloni” a casa fino a lunedì

E’ molto più grave di quanto prospettato il danno alla caldaia della scuola materna “Gli Aquiloni” di San Giovanni, a Lecco

I bambini potranno rientrare solo lunedì, impossibile individuare una soluzione alternativa per ospitare i piccoli che martedì mattina, al rientro dalle vacanze di Natale hanno trovato la scuola al gelo.

Un imprevisto che ha creato parecchi problemi, innanzitutto ai bambini che sono stati in classe per qualche ora al freddo con giubbetti e piumini, ma la situazione non era facile da gestire vista anche la loro età. Chiamate le famiglie sono arrivate e per più genitori si sono aperte parecchie difficoltà visto che non tutti hanno nonni o parenti dove lasciare i figli.

Il fermo impianto è dovuto alla rottura della condotta di mandata del compressore che fa funzionare la a pompa di calore, circostanza che richiede la sostituzione dei compressori esistenti con due nuovi di pari caratteristiche e tutte le operazioni per riparare la pompa di calore.

Un grande lavoro che richiede parecchio tempo.

«La risoluzione del guasto all’impianto di riscaldamento della scuola dell’infanzia “Gli Aquiloni” si è rivelata più complessa di quanto inizialmente previsto e comunicato e per questo motivo il plesso dovrà restare chiuso anche venerdì» - spiegano gli assessori ai lavori pubblici Maria Sacchi e il collega all’istruzione Emanuele Torri.

Inizialmente infatti si pensava ad un paio di giorni di lavoro e già ieri i bambini avrebbe dovuto tornare in classe, ma invece si è prospettata una situazione ben diversa, e soprattutto è emerso che il danno è davvero pesante.

Gli uffici comunali sono in questi giorni in costante contatto con la ditta incaricata dei lavori di riparazione, affinché il tutto si possa risolvere nei tempi indicati: salvo imprevisti, l’impianto sarà nuovamente in funzione per lunedì mattina consentendo, così, ai bambini di rientrare a scuola.

La ditta incaricata dovrà completare il lavoro e ci vorranno poi più ore per riscaldare l’edificio che è rimasto senza riscaldamento in questo periodo di freddo.

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