Calcio Lecco: Zanetti

è pronto a giocare

I fanatici blucelesti delle “partenze in sordina” saranno contenti. Almeno a giudicare dai due-tifosi-due presenti in via Don Pozzi ieri mattina all’uscita della Calcio Lecco 1912 per il ritiro Trentino di Cavalese.

Un pullman, una ventina di giocatori, un manipolo di motivati allenatori a matrice gaucha, qualche moglie col “fazzoletto” bianco e qualche papà in apprensione, oltre ad un Turati che fa tenerezza accompagnato dai suoi figlioletti: questo è tutto. Ed è giusto così: visto che la squadra (sulla carta) molto forte, in partenza per il Trentino, deve solo vincere e, per riuscirci, non ha certo bisogno di squilli di tromba e rulli di tamburo. Così mentre il torpedone bluceleste muove le ruote verso la A4, si pensa solo al lavoro ed ai “sergenti di ferro” pronti a predicarne i ritmi.

Il capo indiscusso è Sergio Zanetti, ex terzino sinistro di quelli tosti in argentina, a 48 anni alla ricerca di affermazioni come allenatore. Lui ha già le idee chiare: «Che ragazzi ho trovato? -dice- Beh come è ovvio fisicamente ho trovato dei ragazzi che devono migliorare tanto, ma c’è anche tanta disponibilità e sono pienamente soddisfatto. In questi primi giorni ho trovato davvero un bell’ambiente. Ho bisogno di far trovare ai miei ragazzi, quanto prima la condizione giusta, per partire bene a cominciare dal prossimo 2 agosto (data dell’esordio in Coppa Italia Tim, ndr)».

Poi il discorso scivola sulla qualità tecnica di una squadra molto rinnovata: «Per la categoria è davvero molto buona ed in alcuni casi ci sono giocatori che vanno ben oltre. Ma un’altra cosa è fare in modo che rendano per le loro qualità. Per questo ci vorrà impegno e lavoro. Sì, è vero: mi vedrete giocare spesso in allenamento. Fino a quando il fisico mi regge sarò sempre in mezzo a loro a cercare di insegnargli qualcosa o fargli vedere come si fanno determinati movimenti».

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