Calano a febbraio le vendite di auto nel Lecchese

Lecco

Il mercato automobilistico in provincia di Lecco continua a vivere un periodo difficile, con un calo delle immatricolazioni che sembra accentuarsi sempre di più. A febbraio 2025 sono state immatricolate solo 650 auto, contro le 751 dello stesso mese del 2024, segnando una diminuzione di circa il 13%. Un dato che si inserisce in un trend negativo, con il primo bimestre del 2025 che ha registrato un totale di 1.368 immatricolazioni, rispetto alle 1.500 del 2024, una riduzione di 132 unità.

Le auto più vendute a febbraio 2025 in provincia di Lecco

Volkswagen rimane il marchio più venduto, anche se con un lieve calo, passando da 78 a 73 immatricolazioni. Segue Toyota con 63 unità, in leggera flessione rispetto alle 74 dello stesso mese dell’anno precedente. Dacia e Fiat segnano rispettivamente 44 e 43 vendite, con Fiat in forte calo rispetto alle 100 del febbraio 2024. Altre marche come Jeep e Peugeot mostrano un calo, con 40 e 30 immatricolazioni, rispettivamente. Al contrario, alcune marche hanno registrato numeri davvero bassi. Lancia, Porsche, Tesla e Maserati hanno venduto rispettivamente solo 4, 2, 2 e 1 unità. Altri marchi come ByD e Land Rover segnano numeri deboli, con 5 e 8 immatricolazioni.

Le prospettive

Questo calo arriva dopo un 2024 in cui si era registrato un incoraggiante +5,2% rispetto all’anno precedente, ma ora i dati fanno emergere una crisi profonda. La causa principale sembra essere una combinazione di fattori: l’aumento dei costi di benzina e assicurazioni, la difficoltà di trovare parcheggi, il traffico crescente e il prezzo sempre più alto delle auto. A questi si aggiungono le sfide legate alla transizione verso le auto elettriche.

Il mercato dell’auto elettrica, seppur promosso dall’Europa, sembra essere un passo troppo grande per i consumatori, molti dei quali non sono pronti a sborsare migliaia di euro per un’auto elettrica. I rivenditori di auto confermano che le vendite di veicoli elettrici sono ancora limitate, e molti suggeriscono di avvicinarsi inizialmente al mercato ibrido.

Inoltre, la concorrenza internazionale, in particolare dalla Cina, che è leader nella produzione di batterie per veicoli elettrici, complica ulteriormente il panorama. La situazione è ulteriormente peggiorata dalla politica dei dazi di Trump, che colpisce il mercato automobilistico europeo e italiano, aumentando l’incertezza.

Se anche marzo seguirà lo stesso trend negativo dei primi due mesi del 2025, la crisi potrebbe diventare davvero globale, con impatti pesanti anche a livello europeo. Per superare questa fase critica, sarà necessario un cambiamento di rotta, a partire dagli incentivi per stimolare la domanda.

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