Blue tongue, a marzo partirà la campagna vaccinale

Lo ha annunciato Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, durante la sua visita a Lecco

Lecco

Partirà a marzo la campagna vaccinale contro la blue tongue. Lo ha annunciato Alessandro Beduschi, assessore regionale all’agricoltura, durante la sua visita a Lecco. La notizia farà di certo tirare un sospiro di sollievo alle circa mille imprese agricole attive nel lecchese. La febbre catarrale degli ovini è una malattia infettiva provocata da un virus che viene trasmesso ad ovini e bovini da alcuni insetti.

Oltre ai gravi sintomi, tra cui l’ormai nota “lingua blu”, l’aspetto più preoccupante è l’elevato tasso di mortalità del morbo. Secondo il bollettino epidemiologico nazionale veterinario, tutti i sessantuno focolai registrati in provincia di Lecco nel 2024 risultano estinti.

Da soli, però, questi dati non bastano a tranquillizzare gli allevatori. «Il servizio veterinario di regione Lombardia – spiega Beduschi – ha messo a disposizione in tempi record 155mila dosi. Questi vaccini consentiranno di mettere in sicurezza il patrimonio degli allevamenti lombardi».

Durante l’incontro all’ufficio territoriale regionale con autorità e rappresentanti del mondo economico lecchese, Beduschi ha rivendicato l’impegno di Regione Lombardia a sostegno del settore. «Qui non siamo in pianura. – evidenzia l’assessore regionale – In territori come il lecchese si pratica un’agricoltura eroica. Qui lavorano piccole imprese agricole in grado di realizzare prodotti genuini e di grande qualità. È necessario garantire la sopravvivenza di quest’agricoltura eroica. Con un bando appena uscito abbiamo stanziato 20 milioni di euro per aiutare i giovani agricoltori e allevatori. Queste realtà rappresentano il futuro del settore poiché sono le più aperte all’utilizzo di droni, sistemi per l’irrigazione di precisione e altre nuove tecnologie». Oltre allo sviluppo dell’economia locale, ricorda Beduschi, l’attività delle imprese agricole è fondamentale per il presidio del territorio sul fronte del rischio idrogeologico nonché del proliferare della fauna selvatica. «La mia presenza – conclude Beduschi – vuole auspicare uno sviluppo del settore agroalimentare lecchese anche sul fronte del turismo enogastronomico. Intendiamo lavorare su questo con misure ad hoc».

Rispetto al tema della fauna selvatica, invece, l’assessore ha ricordato l’impegno di Regione Lombardia nell’istituzione di una cabina di regia interregionale con l’obbiettivo di sviluppare una strategia omogenea per il contenimento del lupo. «I dati raccolti da Regione nel 2024 – aggiunge Giacomo Zamperini, consigliere regionale lecchese – evidenziano un esponenziale aumento di predazioni e avvistamenti anche nel lecchese. Non è più un tema solo di aree montane. In generale, credo che la presenza dell’assessore Beduschi rappresenti un’attenzione particolare di Regione verso il nostro territorio. L’obbiettivo è valorizzare le nostre eccellenze agroalimentari».

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