Bione, Cesana attacca: «Scelte incongrue e dannose per i cittadini»

Programmazione. Ruota intorno a questo concetto la pesante critica che Lorella Cesana, consigliere di Lecco Ideale – Lecco Merita di Più, rivolge all’amministrazione comunale rispetto alla vicenda del centro sportivo Bione. Nell’ultima riunione, la giunta di Mauro Gattinoni ha dato il via all’iter che porterà alla gara per individuare un nuovo gestore, respingendo di fatto la richiesta di proroga avanzata alcuni giorni fa da In Sport. Secondo la società che attualmente porta avanti il centro sportivo, in particolare, lo spostamento del termine della concessione in vigore, fissato il 31 agosto, avrebbe permesso il recupero delle attività saltato durante il mese di aprile quando, su decisione di Palazzo Bovara, la piscina era stata chiusa per un mese per permettere lo svolgimento dei lavori di consolidamento del tetto propedeutici all’installazione di pannelli solari.

“Le scelte dell’amministrazione lecchese per il Bione – commenta Cesana - sono incongrue e dannose per i cittadini, gli sportivi, le famiglie e le associazioni e società sportive. Mancano 80 giorni alla scadenza dell’attuale convenzione con il gestore ed il mancato rinnovo della stessa, unito alla mancanza di un bando per la ricerca del nuovo gestore, mette a forte rischio la ripresa di tutte le attività sportive dopo la pausa estiva”. Con i suoi 96.600 metri quadri, il centro sportivo di Lecco è uno dei più grandi dell’intera regione Lombardia. Nel 2023, la struttura ha registrato 206.341 presenze ed ha ospitato oltre cinquecento eventi sportivi. “Ricordo – prosegue l’esponente di Lecco Ideale – Lecco Merita di Più - che realtà importanti come le nostre squadre cittadine di calcio, pallavolo, nuoto e rugby si allenano al Bione e iniziano la preparazione sia della prima squadra sia dei settori giovanili già nel mese di agosto. Che programmazione possono fare queste società se non hanno idea di chi sarà il gestore e di quali saranno i costi che dovranno sostenere per svolgere le loro attività nel centro?”.

In parallelo, c’è un altro elemento che lascia perplessa la consigliera Cesana. Secondo il provvedimento della giunta, infatti, la nuova concessione durerà al massimo due anni. Come spiegato recentemente da Emanuele Torri, assessore allo Sport, i prossimi ventiquattro mesi serviranno ai tecnici per sviluppare le alternative progettuali inerenti alla riqualificazione del centro sportivo e alla giunta per decidere quale strada intraprendere. Dopodiché, l’idea di Palazzo Bovara è quella di emettere un nuovo bando per trovare un operatore che realizzi i lavori e gestisca il Bione. “Perché – si chiede Lorella Cesana - la città deve aspettare ancora due anni per vedere il centro sportivo finalmente valorizzato? Il Sindaco Gattinoni aveva fatto del Bione uno dei punti cardine della sua campagna elettorale e invece sta operando in totale spregio della dignità che il centro, i suoi utenti e lo sport cittadino si meritano”.

Un iter, quello verso la riqualificazione del centro sportivo Bione, non ancora partito: si è appena conclusa la manifestazione d’interesse indetta dal comune per individuare i professionisti a cui affidare il compito di redigere i progetti.

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