Cronaca / Lecco città
Domenica 03 Aprile 2016
Beffa piazza Affari
Pali da otto metri
e addio spettacoli
Il casoCi sono voluti dieci anni per ridarla alla città
ma resterà uno spazio dimezzato e poco utilizzabile
L’assessore Piazza: «Non c’è stata visione del futuro»
Un’occasione di quelle grosse, in grado di dare un’ulteriore nota positiva alla città, persa per un’inezia. Anzi, per quattro inezie, alte 8 metri.
Piazza Affari, che nel giro di qualche settimana tornerà ad accogliere auto (prevalentemente) e persone, sarebbe potuta diventare anche molto di più: una sorta di sala teatrale a cielo aperto, capace di accogliere spettacoli di caratura consistente, grazie alla posa di tribune e palco ad hoc.
Invece, per una clamorosa miopia dei precedenti amministratori, nulla di tutto questo si potrà realizzare: sono appena stati installati gli elementi luminosi incaricati di illuminare la piazza. Quattro pali, alti otto metri, posizionati all’interno di questo spazio in modo adeguato a scacciare l’oscurità, ma anche ogni velleità culturale di ampio respiro.
Già durante il passato mandato amministrativo l’allora assessore alla cultura, Michele Tavola, aveva più volte accarezzato il sogno di riaprire piazza Affari dandole una connotazione di questo genere. E mai era emerso questo “dettaglio” tecnico, che ora ha trasformato un sogno (perché da amministratore non ha potuto assistere alla rinascita di questo spazio cruciale per il cuore della città) in una utopia. O, meglio, in una occasione sprecata.
Anche il successore di Tavola, Simona Piazza, era già volata con l’immaginazione a quando la cornice regolare e raccolta del piazzale avrebbe potuto ospitare manifestazioni di rilievo, riscoprendosi punto focale di Lecco a tanti anni di distanza dall’ultima volta. Ma quando ha verificato il progetto e si è resa conto del clamoroso autogol progettuale era troppo tardi e ha dovuto accantonare l’idea, almeno in quei termini.
Occasione persa
«Mi sarebbe piaciuto molto usare questo spazio valorizzandone le caratteristiche di palcoscenico naturale – ci ha spiegato ieri l’amministratrice -. Questa piazza, così raccolta e delimitata, si presta davvero bene ad ospitare spettacoli anche importanti, come concerti e opere liriche. Soprattutto nel periodo estivo, quando il Teatro della Società non è utilizzabile, dotandola di palco e gradinate avrebbe risposto in modo ottimale a questo genere di esigenza».
In vista di questo possibile utilizzo, che davvero avrebbe costituito un salto di qualità per uno spazio che ha un passato importante per il tessuto economico e vitale della città, l’assessore Piazza ha iniziato ad approfondire la situazione, ma è stata subito stoppata dalla “scoperta”.
«Quando ho saputo di questi pali della luce mi sono informata con i tecnici, ho chiesto e ho cercato di ottenere varianti in corso d’opera, ma mi hanno spiegato che quel progetto, approvato da anni, non si sarebbe più potuto toccare. E’ un grande dispiacere, per me; senza voler attribuire colpe e responsabilità, che comunque non apparterrebbero a questa giunta, spiace constatare che c’è stata poca visione del futuro utilizzo di piazza Affari anni fa, quando è stato messo a punto il progetto».
Quel che resta
Quello che resterà ai lecchesi sarà dunque uno spazio nel quale si potranno realizzare piccole rappresentazioni, mercatini, spettacoli di artisti di strada ed eventi che comunque non richiedano la posa di strutture particolari.
L’assessore Piazza, però, non si dà per vinta. «Se non potremo proporre concerti e opere di grande richiamo, di cui comunque Lecco continua ad avere bisogno, mi impegnerò a organizzare eventi che pure abbiano minore rilevanza e impatto, ma che siano in grado di portare nuova vivacità in piazza Affari».
© RIPRODUZIONE RISERVATA