Aumentano i morti sulle strade lecchesi

Diciotto vite spezzate sulle strade della provincia di Lecco nel 2023. Nel 2022 erano quindici, l’anno prima quattordici. Le cifre emergono dal database pubblicato da Aci e Istat sull’incidentalità nelle singole province italiane. Sono dati di nuovo crescita, anche se si rimane ancora lontani dai 24 morti del 2018, prima della pandemia. L’indice di mortalità stradale in provincia di Lecco, pari a 5,4 ogni 100mila abitanti, è superiore sia al dato lombardo, ovvero 3,8 ogni 100mila abitanti, sia a quello nazionale, pari a 5,2 morti ogni 100mila abitanti.

Tra le province limitrofe, solo Sondrio, con 7,8 morti in incidenti stradali ogni 100mila abitanti, presenta un indice più alto di quello lecchese. Un dettaglio di certo non trascurabile. Sia Monza che Bergamo, però, registrano un tasso di incidentalità più alto, pari rispettivamente a 269,5 casi ogni 100mila abitanti e 245,6 casi ogni 100mila abitanti. In Provincia di Lecco, invece, il tasso di incidentalità è pari a 235,6 sinistri ogni 100mila abitanti, un valore inferiore sia al tasso lombardo, ovvero 292,3 incidenti ogni 100mila abitanti, sia a quello nazionale, pari a 282,6 sinistri stradali ogni 100mila abitanti. In ogni caso, sono numeri poco confortanti. In termini assoluti, infatti, gli incidenti hanno raggiunto quota 784, quaranta in più rispetto all’anno precedente e cento in più rispetto al 2021. Assieme al numero di incidenti, purtroppo, crescono anche il numero dei morti e quello dei feriti: nel 2021 erano 929; nel 2022 sono saliti a 1030; nel 2023 hanno raggiunto quota 1047.

Passando ad un’analisi più dettagliata, su 784 episodi complessivi 197 sono avvenuti sulle strade del capoluogo ed hanno causato 242 feriti e due morti. In 232 occasioni, invece, il veicolo coinvolto era uno solo mentre in tutti gli altri 552 episodi il sinistro è avvenuto tra più autovetture in marcia. Solo in 15 occasioni il numero di mezzi coinvolti in un sinistro stradale è stato superiore a quattro. All’interno del primo gruppo, la casistica più frequente è quella degli investimenti da pedone (91), seguita dagli urti del veicolo in marcia contro un ostacolo (66) e dalle fuoriuscite causate da uno sbandamento o da altre dinamiche (39). Questi numeri spiegano quanto sia importante garantire la sicurezza degli attraversamenti pedonali, soprattutto in città.

Per quanto riguarda gli incidenti tra due o più veicoli in marcia, i tamponamenti sono stati 169 mentre gli scontri frontali 39. Emergono spunti importanti anche calcolando il numero di incidenti per tipologia di strada. Sulla ss36, l’unica strada statale che si sviluppa in provincia di Lecco, in tutto il 2023 sono stati registrati 162 incidenti, contro i 94 verificatisi sulle strade provinciali del nostro territorio. La gran parte degli episodi, ovvero 514 su 784, sono accaduti su strade urbane. Grazie all’elevato livello di dettaglio del database di Istat e Aci, è possibile conoscere quali punti delle strade urbane lecchesi sono più soggetti ad incidenti. Per esempio, tra i 514 episodi del 2023, 77 sono avvenuti in corrispondenza di incroci, 63 in curva e 41 in prossimità di una rotatoria. La maggior parte degli incidenti, ovvero 226 su 514, si sono verificati in rettilineo.

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