
Cronaca / Lecco città
Domenica 27 Agosto 2017
Aule inagibili al Grassi
Scatta la settimana corta
Dall’11 settembre Per contenere i disagi dovuti agli imminenti lavori
«Permetterà una rotazione, così solo sei classi dovranno essere dislocate»
Settimana corta al liceo scientifico e musicale Grassi. Per contenere i disagi dovuti ad alcune aule e laboratori, a rischio crollo dei controsoffitti, e per evitare la dislocazione di troppe classi in altri istituti, dall’11 settembre ci sarà la novità.
«L’obiettivo è innanzitutto quello di contenere i disagi per studenti e i docenti - dice il preside Adamo Castelnuovo -. Inizialmente si prospettava la dislocazione di dodici classi in altri istituti, addirittura su cinque plessi, che avrebbe creato non poche difficoltà. Poi abbiamo valutato la settimana corta che permetterà la rotazione sulle aule, e grazie a questo solo sette classi, forse anche solo sei, dovranno restare fuori sede per qualche mese».
Il piano è pronto
Settimana corta con lezioni su cinque giorni, così che si potranno fare ruotare gli studenti sulle aule a disposizione. Ci sarà chi non avrà lezione il lunedì, chi il martedì o altri giorni.
«Il piano è ormai pronto. Considerato che l’orario settimanale oscilla dalle 27 alle 30 ore, a seconda dell’anno di studio, faremo in media sei ore di lezione al giorno su cinque giorni, così da recuperare un giorno ed introdurre la rotazione, ed utilizzando al meglio gli spazi», spiega il preside.
Trentotto le sezioni su cui è diviso il liceo Grassi, con l’indirizzo scientifico e musicale. Per il musicale sono cinque le sezioni, una per ogni anno di studio. Allo stato attuale mancano sette aule, probabilmente si scenderà a sei, che saranno ospiti dell’istituto Fiocchi e del Parini.
I lavori di messa in sicurezza dovrebbero prendere il via al più presto. L’Amministrazione provinciale, proprietaria dell’edificio, non è però in grado di stimare le tempistiche, anche perché non è ancora stato pubblicato il bando d’asta per i lavori.
Quel bilancio non approvato
«L’obiettivo è di far rientrare le classi subito, di volta in volta che termineranno i lavori. Verrà sistemato anche lo spazio da destinare a laboratorio tecnologico e musicale - sottolinea il dirigente - per il quale abbiamo avuto un finanziamento di 150 mila euro, grazie a dei fondi europei».
Quanto alle classi che traslocheranno in altri istituti saranno quelle del triennio, le prime e le seconde invece resteranno tutte nella sede di largo Montenegro.
Il problema è che ad oggi l’Amministrazione provinciale non ha ancora approvato il bilancio 2017, con tutte le conseguenze contabili e procedurali che questo comporta. «Siamo in attesa dei fondi ministeriali per avviare le procedure di gara e affidare i lavori al Grassi - dice Flavio Polano, presidente di villa Locatelli - e contiamo di completare i lavori entro quattro mesi dal via libera». Comunque vada, ci vorrà del tempo.
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