Attacchi con il machete a Lecco, quattro arresti

Città insanguinata La notte da incubo era iniziata il 6 luglio in piazza Diaz con uno straniero colpito all’addome. Poi era proseguita sul treno per Milano, dove un lecchese di 17 anni aveva subito lesioni a braccia e collo

00:43

Prima un’aggressione in piazza della stazione. Poi il panico scatenato sul treno diretto a Milano. Infine il ferimento al volto e al braccio, avvenuto a colpi di machete, di un ragazzino di 17 anni che aveva provato a trovare riparo nel bagno presente nel vagone.

Scene di violenza brutale registrate dal sistema di videosorveglianza presente nel sottopasso della stazione di Lecco e sui convogli in servizio lungo la linea ferroviaria per Milano e che hanno portato all’arresto di quattro stranieri, fra i 19 e i 25 anni, originari del Burkina Faso, del Togo e della Costa d’Avorio, formalmente residenti fra la nostra provincia e la bergamasca, ma di fatto stanziali nella zona dello scalo ferroviario cittadino.

La ricostruzione

È la sera del 6 luglio, poco prima delle 23, quando in piazza Diaz scoppia un litigio fra un gruppo di persone. Una di loro estrae un machete di 43 centimetri. Ad avere la peggio è uno straniero che rimedia una ferita non grave all’addome. Passano pochi minuti e il giovane del machete, insieme ad altri tre compagni, si trova a bordo del treno partito dalla stazione di Lecco alcuni minuti dopo le 11 di sera.

Giunti all’altezza della stazione di Calolzio iniziano a spaventare i pochi passeggeri presenti, tanto che qualcuno pur di trovare riparo scende ad Airuno anche se non era la propria fermata. Il convoglio riparte e il gruppo se la prende con un ragazzo lecchese di 17 anni. Questi cerca di ripararsi chiudendosi nel bagno del treno, ma l’uomo che brandisce il machete usa la lama per forzare la porta e tirar fuori il minorenne. Verrà ferito al collo e al braccio, riportando lesioni giudicate guaribili in sette giorni. Gli vengono sottratti il borsello, il cellulare e i documenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA