Cronaca / Lecco città
Domenica 04 Ottobre 2015
Arresti per droga sul Besanino
«Ragazzi resi schiavi dall’eroina»
I risvolti dell’indagine della Squadra Mobile che ha portato in carcere 14 giovani che spacciavano sul treno
Gli spacciatori sul treno “Besanino” ai minorenni vendevano prima il fumo, soprattutto marijuana, e poi regalavano una fumata di eroina, con l’obiettivo di renderli schiavi di questa droga, tornata drammaticamente “di moda”.
Gli agenti della Squadra Mobile di Lecco, agli ordini del dirigente Marco Cadeddu, hanno indagato per mesi e portato a termine l’operazione antidroga con l’arresto di 14 spacciatori: uno degli elementi che maggiormente ha colpito gli inquirenti è stata anche la tecnica subdola per indurre alla dipendenza i clienti. «Il gruppo di spacciatori che operava sul treno sceglieva i giovani, soprattutto minorenni studenti delle superiori, e aveva un modo di operare ben preciso. L’obiettivo era renderli schiavi della droga e dalla vendita iniziale di marijuana e hashis passavano presto all’offerta dell’eroina, gratis la prima fumata».
La tecnica
«Il passaggio da una sorta di vizio a una vera e propria dipendenza è velocissimo - prosegue il dirigente della Mobile - e dopo aver fumato solo per due o tre volte, questi giovani non ne potevano già più fare a meno. I prezzi di questa sostanza negli anni si sono notevolmente abbassati, stiamo parlando di 15, al massimo 20 euro al grammo, il che l’ha resa facilmente accessibile, con tutte le conseguenze del caso».
I pagamenti
Altro particolare sconvolgente sono le modalità di pagamento: gli spacciatori rendevano gli studenti dei veri e propri delinquenti. «Oltre al pagamento in denaro - prosegue il suo raccondo Marco Cadeddu - questi ragazzi venivano spinti a commettere reati come il furto di superalcolici e di biciclette. In alcuni casi avveniva una sorta di scambio merce, in altre gli oggetti venivano poi rivenduti al mercato nero per racimolare denaro allo scopo di comprare la droga».
In almeno due casi, uno accertato più volte, una minorenne invece arrivava a offrire prestazioni sessuali consumate nei bagni del treno pur di avere l’eroina. «Gli spacciatori non avevano il minimo scrupolo - conclude il dirigente della Polizia - e non esitavano a picchiare a bastonate chi non pagava».
Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Lecco e sono state coordinate dal pubblico ministero Nicola Preteroti. In tutto sono state eseguite 14 ordinanze di custodia cautelare, tra le province di Lecco, Milano e Monza Brianza.
In totale sono stati identificati oltre un centinaio di clienti per ben duemila cessioni di sostanze stupefacenti: fumo e ed eroina sul treno Besanino, cocaina per altra “clientela” tra Civate, Cassago e Galbiate, tutti maggiorenni, alcuni anche dirigenti d’azienda.
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