Cronaca / Lecco città
Giovedì 19 Dicembre 2024
Animali domestici e botti di fine anno,
da Ats i consigli su come comportarsi
La prima regola in assoluto è tenere il più lontano possibile i propri cani e gatti dai luoghi dove si festeggia, cercando un ambiente il meno rumoroso possibile. Per i cani che vivono all’esterno è fondamentale controllare che le recinzioni del giardino siano complete. In Lombardia è vietata la detenzione del cane alla catena e si sottolinea l’importanza, soprattutto durante questi eventi, di non lasciarli legati perché potrebbero strangolarsi
Questo fine d’anno non ci saranno grossi problemi, almeno nel capoluogo, a Lecco. Il Comune non ha previsto nulla in concomitanza con San Silvestro per cui, se non altro, la notte del 31 dicembre non dovrebbero esserci grossi “botti”. Ma, si sa, la gente poi si attrezza da sola ed è consuetudine ormai consolidata a Capodanno è quella di far esplodere petardi, botti e fuochi d’artificio. Un’abitudine pericolosa per l’uomo e che provoca disagi e problemi ai nostri animali.
Il dipartimento veterinario di Ats Brianza ha pensato però ai padroni degli animali domestici per far fronte a questa spiacevole consuetudine. I dirigenti veterinari Antonella Fiore e Virna Cavalli danno consigli utili: «La prima regola in assoluto è tenere il più lontano possibile i propri cani e gatti dai luoghi dove si festeggia, cercando un ambiente il meno rumoroso possibile. Per i cani che vivono all’esterno è fondamentale controllare che le recinzioni del giardino siano complete. In Lombardia è vietata la detenzione del cane alla catena e si sottolinea l’importanza, soprattutto durante questi eventi, di non lasciarli legati perché potrebbero strangolarsi. In ogni caso la cosa migliore è trovare un rifugio adeguato e sicuro, anche una cantina e garage, il messaggio principale è infatti di non lasciare i cani in giardino la notte di capodanno».
E per i cani che vivono in casa? «Il consiglio è di prendere un appuntamento per una visita comportamentale per tempo, soprattutto per chi ha animali che soffrono di fobie e patologie importanti come l’epilessia. Laddove ciò non fosse possibile, consigliamo di intraprendere, con l’aiuto del proprio medico veterinario, almeno con una settimana in anticipo e non meno di quarantotto ore prima, un trattamento a base di nutraceutici (integratori alimentari, n.d.r.)». Diffusori a base di feromoni e collari per cani con sostanze calmanti nella stanza che l’animale abitualmente ritiene un rifugio sicuro sono altri suggerimenti, iniziando magari qualche ora prima a preparare un ambiente rilassante con luci soffuse e musica/tv che abitualmente ascoltate e guardate insieme. «Nel “rifugio sicuro” – spiega Ats - andranno collocati cuccia, cuscino, copertina confortante e messi a disposizione acqua e masticabili. Importante è anche avere l’accortezza di chiudere le imposte ed aver limitato nell’ambiente la maggior parte dei rumori esterni». Naturalmente misure da aumentare se il cane sarà solo quella notte e, presumibilmente, ancor più spaventato.
E i gatti? «Tenerli in un luogo chiuso, preparando loro un ambiente accogliente come quello descritto per il cane. Naturalmente stiamo parlando di gatti domestici, perchè rinchiudere i semiselvatici-selvatici, porterebbe per loro conseguenze peggiorative».
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