Cronaca / Lecco città
Sabato 07 Luglio 2018
Anche le imprese edili
tornano ad assumere
Secondo l’indagine Excelsior sul trimestre nel settore delle costruzioni ci saranno 460 ingressi. Nel Lecchese sono previste seimila assunzioni
Le assunzioni continuano anche in estate, e riguardano soprattutto giovani: saranno 6.030 gli addetti che verranno contrattualizzati tra giugno e agosto; di questi, oltre il 40% sarà under 29.
Sono indicazioni ancora positive, dunque, quelle che arrivano dall’indagine continua Excelsior, svolta mensilmente dalle Camere di commercio e da Infocamere attraverso l’invio di questionari online e interviste telefoniche. È sulla base di queste indicazioni, infatti, che è possibile quantificare quante persone verranno assunte a livello regionale e nazionale: si tratta di circa 222mila persone in Lombardia e di oltre 1,26 milioni in Italia.
Nel trimestre giugno-agosto, dunque, sul territorio lecchese il 15,9% delle aziende con almeno un dipendente potenzierà il proprio organico. Ad occupare uno spazio rilevante sarà come sempre l’industria, che andrà ad assorbire oltre il 41% del totale delle assunzioni previste. Si parla di 2.040 nuovi contratti, di cui 450 riguarderanno le costruzioni. Anche quest’ultimo è un dato significativo, considerate le difficoltà che hanno riguardato il settore negli ultimi anni, con ancora ampi strascichi da smaltire.
Lecco è il territorio nel quale l’industria occupa la quota principale di assunzioni. Siamo ultimi, invece, in relazione ai nuovi ingressi nel terziario (57,1%). Nel dettaglio, le nuove assunzioni previste saranno 1.020 nel commercio; 850 nel turismo; 1.670 negli altri servizi.
Venendo invece alla tipologia di contratto che verrà sottoposto al personale in entrata, i dati riferiti al mese di giugno (2.430 le assunzioni programmate) parlano di un indeterminato ogni quattro (25,1%, a maggio era del 26,3%). Rispetto al mese precedente, rimane pressoché stabile la quota dei contratti di apprendistato (dal 9,2% al 9,1%) e diminuisce leggermente quella dei contratti a tempo determinato (dal 58,4% al 58%). Anche a giugno si conferma la tendenza delle imprese lecchesi a ricorrere alle altre forme contrattuali in misura superiore rispetto a quelle lombarde e italiane (Lecco 8%; Lombardia 5%; Italia 4,5%). Le assunzioni “stabili” si concentrano soprattutto nel comparto manifatturiero (41,3%), mentre costruzioni, commercio e servizi alle imprese sono i settori che ricorrono maggiormente al tempo determinato (rispettivamente 68,2%, 65,1% e 62,4%). Da segnalare anche il forte ricorso ad altre forme contrattuali nel turismo (24%).
Le indicazioni parlano anche di meno spazio per le figure di alto livello e per i laureati. Rispetto a maggio, infatti, cala dal 19,2% al 18,1% la quota delle assunzioni riservate a dirigenti, specialisti e tecnici: dato inferiore alla media regionale (20,5%), ma superiore a quella nazionale (14,1%). La nostra provincia occupa la quarta posizione in Lombardia, preceduta da Milano, Monza e Bergamo.
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