Amicizia e impegno, duemila gli alpini
al passo San Marco
Al tradizionale raduno di ieri 150 gagliardetti, Presenti le sezioni di Sondrio, Bergamo, Lecco e Como «Segno tangibile dello spirito che anima le Penne Nere»
Duemila persone, quasi 150 gagliardetti di altrettanti gruppi Ana e le parole delle autorità e dei sacerdoti dei paesi dei due versanti saliti al Passo per celebrare una ricorrenza che dopo 43 anni dalla prima edizione è ancora sentita in entrambe le province che raggiungono il valico.
Grazie anche a una giornata calda e soleggiata, ieri il passo San Marco ha ospitato una edizione da ricordare del tradizionale raduno intervallivo degli Alpini di Valtellina e Valbrembana, organizzato dai gruppi di Albaredo e Averara, sostenuto dalle amministrazioni comunali e animato dai tanti simpatizzanti delle penne nere. Quest’anno insieme alla sezione Valtellinese e a quella di Bergamo, hanno partecipato anche le sezioni di Lecco e – diversamente dal passato – anche quella di Como. In rappresentanza dei due Comuni, quello valtellinese di Albaredo per San Marco e quello bergamasco di Averara, hanno preso parte alla giornata i sindaci Antonella Furlini e Mauro Egman. A loro, insieme al presidenze della sezione Valtellinese degli alpini Giancarlo Giambelli, è spettato il compito di ricordare i valori che accompagnano le penne nere, impegnate nel portare avanti solidarietà, amicizia, impegno concreto verso le popolazioni in difficoltà e in generale verso il territorio in cui sono radicate. È stata ricordata anche la ricorrenza dei cento anni dalla fine della prima guerra mondiale, con la commemorazione dei caduti di tutti i conflitti. Ad accompagnare la manifestazione ha partecipato la fanfara Alpina valtellinese. Suggestivo come sempre, l’incontro al cippo San Marco del passo raggiunto dai due lunghi cortei degli Alpini saliti dai versanti opposti del valico per la posa della corona di fiori a 43 anni di distanza dalla sua posa, avvenuta il 12 settembre 1976.
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