Le due sagome
tagliate con il laser
possono dialogare
con i telefonini
Le sagome in ferro di Renzo e Lucia sono state posate in questi giorni nell’aiuola dinnanzi alla clinica Mangioni, appena superato il ponte Kennedy.
È il benvenuto di Lecco, pronunciato dai due protagonisti dei Promessi sposi. Le due sagome sono curate nei minimi particolari e ritagliate con il raggio laser. Sono state posate dall’Amministrazione provinciale. Il lavoro che ha permesso di realizzare queste sagome è stato fatto a Mandello, dalla mano esperta di Stefano Monga e dal suo staff. Il titolare della Metal Monga ha acquisito la commessa dalla Provincia di Lecco. Un lavoro di precisione che Roberto Venini, pure lui mandellese ha avuto il compito di posizionare. Nota Venini: «Queste sono delle vere opere d’arte. Qui alla rotatoria del ponte Kennedy abbiamo dovuto piazzare una sorta di piedistallo in cemento per fissare le due sagome Renzo e Lucia. Trovo che sia una bella idea, e presto all’interno delle sagome di Lucia e Renzo verrà messo un microchip che, grazie a una applicazione da scaricare sul telefonino, darà la possibilità di poter seguire un itinerario e vedere i luoghi resi celebri dal Manzoni. Una bella iniziativa dal risvolto fortemente turistico e aperto tutti grazie a un semplice telefonino potranno scoprire luoghi che mai avrebbero potuto raggiungere». Oltre a quelle di Renzo e Lucia, altre sagome sono state posate in città tra queste a villa Guzzi che era il palazzotto di Don Rodrigo con l’effige a lui dedicata. Costi contenuti, che si aggirano attorno ai cento euro per ciascuna sagoma, comprese il microchip. n Oscar Malugani
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