All’Alberti la sfida del “Debate Day”
Tre studenti del Pinchetti sul podio
La destinazione dei fondi Ue e la disobbedienza civile i temi del confronto. La dirigente Russo: «I ragazzi si sono appassionati e l’organizzazione è stata impeccabile».
Imparare a parlare, ad esprimersi, a dialogare non significa solo sviluppare capacità di argomentazione, ma anche la capacità di trovare idee, la flessibilità nel sostenere una posizione che non sia quella propria quando si svolge un ruolo di rappresentanza, l’apertura mentale che permette di accettare la posizione degli altri, l’ironia e l’eloquenza che contribuiscono a rendere il dialogo piacevole.
Competenze trasversali che formano la personalità e che sono utili soprattutto al di fuori della scuola, per affrontare un colloquio di lavoro, per sostenere un esame, per dare voce, con garbo e determinazione, alle proprie idee. Da qui l’importanza di apprendere, già da ragazzi, come esprimere le proprie idee che l’Istituto Pinchetti di Tirano ha voluto trasmettere ai suoi studenti tramite la partecipazione, nei giorni scorsi, al “Debate day” svoltosi all’Istituto Alberti di Bormio con dodici scuole delle province di Sondrio, Lecco e Monza. Ebbene il Pinchetti con i suoi tre valenti studenti – Roberto Giumelli di 5A Scientifico, Daniele Pini 4B Scientifico e Vittoria Della Bona 5C Scienze Umane - si è classificato terzo dopo il Liceo Valentini di Monza e il Liceo Modigliani di Giussano. Per il torneo (l’Istituto Mosè Bianchi è il capofila della rete Monza - Lecco e Sondrio) i ragazzi hanno portato un argomento preparato sul tema “I fondi che l’Ue destina alla ricerca spaziale devono essere rivolti al miglioramento dello stato sociale” e un tema, invece, che doveva essere argomentato al momento ovvero “La disobbedienza civile è una legittima risposta all’ingiustizia”. Bravissimi e spigliati i ragazzi che hanno saputo convincere la giuria.
«Gli studenti si sono appassionati e, in questa disciplina, sono i veri protagonisti – commenta la dirigente, Rossana Russo -. Dal punto di vista formativo e metodologico abituare i giovani a sostenere e difendere le proprie idee con la forza delle parole (e non altro tipo di forza) è importante. Peraltro la nuova modalità dell’Esame di Stato privilegia il tema argomentativo. L’organizzazione dell’Istituto Alberti è stata impeccabile. Per noi è stata un’iniziativa formativa da sostenere anche nel futuro, perché allena i giovani a sostenere una tesi con le argomentazioni, perfettamente in linea anche con quanto si studia nella letteratura latina e italiana». L’obiettivo della gara è quello di diffondere la pratica del dibattito anche tra le scuole secondarie di secondo e di primo grado mediante tornei e condivisione di buone pratiche. Dibattere temi, soprattutto quelli legati all’attualità politica, sociale, economica, scientifica e culturale, fa crescere gli studenti, poiché fa cogliere gli aspetti più concreti della realtà.
L’Istituto Alberti ha organizzato e ospitato la formazione degli studenti e dei docenti che si è svolta il 25 e il 26 novembre, quindi il torneo che ha ospitato le 12 squadre (per la provincia di Sondrio c’erano il De Simoni di Sondrio, il Pinchetti di Tirano e l’Alberti di Bormio).
© RIPRODUZIONE RISERVATA